Il Governo vuole trasformare i vecchi cementifici in nuovi inceneritori

di MoVimento 5 Stelle Europa

Il Ministro dell’Ambiente Galletti ha promosso il provvedimento che permette l’utilizzo di combustibili solidi secondari (Css) in cementifici soggetti al regime dell’autorizzazione integrata ambientale. Questo vuol dire che – con autorizzazione ambientale – i cementifici possono bruciare i rifiuti nel rispetto della Direttiva 2000/76/CE sull’incenerimento (a cui sono soggetti quindi sia gli inceneritori che i cementifici quando utilizzano i rifiuti).

Il Movimento 5 Stelle è contrario all’incenerimento dei combustibili fossili, da sempre si batte per l’economia circolare e per l’applicazione dell’intelligenza al ciclo dei rifiuti. Con questa scelta il Governo sceglie di non essere intelligente, trasformando i cementifici in nuovi inceneritori.

Studi scientifici internazionali hanno dimostrato che la combustione di rifiuti nei cementifici comporta una variazione delle emissioni, in particolare di diossine, composti organici clorurati e metalli pesanti. Secondo l’agenzia di protezione ambientale USA, le emissioni di diossine nei cementifici che non utilizzano rifiuti come combustibili è pari a 0,29 nanogrammi per kg di clinker prodotto, mentre le emissioni di diossina aumentano fino a ben 24,34 nanogrammi/kg nei cementifici che usano rifiuti come combustibile.

Inoltre, in Italia, i controlli sulle società di gestione sarebbero – per legge – meno rigidi. Si permetterebbe ai cementifici/inceneritore di bruciare di tutto. E, ciliegina sulla torta, per capire il livello delle emissioni ci si dovrebbe affidare solo ai dati diffusi dalle stesse società di gestione. Si preannuncia dunque l’ennesimo conflitto d’interessi a danno della salute dei cittadini. Per evitarlo il Movimento 5 Stelle in Europa ha inviato un’interrogazione alla Commissione europea per far luce su questa vicenda.

Qui l’interrogazione:

Anche voi potete attivarvi firmando la petizione che trovate sul sito www.associazionearianova.it

Non possiamo permettere che ci avvelenino ancora.