Francesca ed Enrico non sono soli

di MoVimento 5 Stelle

Questo teschio di capra è stato recapitato a casa della nostra consigliere comunale di Serramazzoni (Modena) Francesca Marzani, ove abita anche il marito, ingegner Enrico Bussei, ex presidente del Comitato che si era battuto contro l’inceneritore e oggi attivista dell’associazione Libera contro le mafie.

Francesca è impegnata fortemente nella battaglia contro la cementificazione selvaggia e devastazione del territorio. Determinata, lavora a testa bassa in questo comune modenese di 8.294 abitanti, ove però si avvertono messaggi mafiosi, visti anche i precedenti: minacce, teste mozzate di animali, incendi.

Sono intervenuti i carabinieri per capire la natura del gesto ed è stata aperta un’inchiesta, perché a Serramazzoni resta un episodio non fuori dal comune e molto preoccupante.

Il messaggio arriva guarda caso pochi giorni dopo l’approvazione del nuovo piano urbanistico del Comune e pochi giorni prima della sentenza che ammazza anni di indagini della Procura sull’urbanistica malata di Serramazzoni e sull’inceneritore, perché interviene ancora una volta la vergognosa prescrizione, che cala un velo di impunità su quelle che potevano essere gravi responsabilità. Per fortuna però l’inceneritore non verrà costruito, grazie al Comitato e ai tanti cittadini che si sono voluti battere per il loro diritto alla salute, e quindi grazie anche a Francesca ed Enrico.

Non vogliamo pensare solo alla tutela della nostra famiglia, ma della imprescindibile necessità di garantire e difendere la civiltà e la lealtà in una comunità da troppo tempo ferita e spesso piegata a metodi e approcci inaccettabili, non faremo un solo passo indietro, non modificheremo di una sola virgola i valori e le azioni che abbiamo condiviso e difeso in questi anni di impegno civile.”

Sono state queste le loro prime parole, parole di coraggio e responsabilità verso una piccola comunità che sembra essere immersa in un contesto ove gli interessi di qualcuno la pervadono e la immergono in un clima di paura.

Francesca ed Enrico non hanno paura e, anche se sono solo cittadini che si battono per i diritti dei cittadini che ogni giorno vivono questa realtà, sanno di avere l’appoggio di migliaia di altri cittadini onesti che non ci stanno più a vivere in questa situazione. Ecco perché teniamo ad inviargli la nostra solidarietà e quella di tutto il M5S. Non siete soli.