Dieselgate: quello che non vi hanno mai detto

di MoVimento 5 Stelle Europa

Settembre 2015: negli Stati Uniti scoppia lo scandalo Dieselgate. Volkswagen ammette di aver intenzionalmente installato un software in grado di truccare i test sulle emissioni di 11 milioni di vetture. 

La società tedesca ha accettato di rimborsare i consumatori statunitensi, ma per gli europei non è previsto nulla.


Da quel momento il M5S non mai smesso di cercare giustizia: chi inquina deve pagare.


Il M5S ha portato alla luce l’enorme conflitto d’interessi che lega le Istituzioni europee, i Governi e le grandi case dell’auto.

Il M5S ha puntato il faro sulle colpe dell’Italia:
– che ha spinto per raddoppiare i limiti delle emissioni nonostante il primato dell’Italia dove ogni anno si registrano 84.000 decessi a causa dello smog.

– ha reso pubbliche le indagini sulle emissioni delle auto italiane che il Ministro Delrio ha tentato di nascondere: grazie a noi tutti si sono accorti che erano state volutamente truccate.

Per le stesse ragioni FCA di Sergio Marchionne è attualmente sotto indagine negli Stati Uniti.


Siamo anche entrati a far parte della Commissione d’Inchiesta EMIS nata proprio per indagare e punire i responsabili del Dieselgate.


E abbiamo ottenuto:
– la proposta di creare una nuova agenzia totalmente indipendente che avrà il compito testare e verificare i veicoli immessi in circolazione;
– l’ammissione del completo fallimento del sistema attuale nel garantire auto pulite in circolazione;
– la denuncia delle chiare responsabilità e mancanze di reali controlli da parte della Commissione e di molti Stati membri.


– abbiamo smontato chi dice che con limiti più stringenti si rovineranno le fabbriche dell’auto: le nuove tecnologie esisto già.

Cosa pretendiamo ancora
?
– risarcimenti per i consumatori;
– un programma preciso e immediato contro i milioni di veicoli che non rispettano i limiti e continueranno a circolare per decenni.



Adesso basta: non si può morire per il profitto delle lobby.
 Vogliamo che tutto il Parlamento europeo chieda a gran voce il risarcimento per i consumatori. L’appuntamento è fissato per oggi. Vi terremo aggiornati.