Raggi censurata. Orfeo va sostituito

di Roberto Fico

Il servizio pubblico è di tutti. Sono infatti i cittadini italiani a finanziarlo, versando ogni anno circa due miliardi di euro.
Il 25 marzo era un giorno importante dal punto di vista istituzionale per l’anniversario dei Trattati di Roma con la presenza delle massime autorità europee. Aver scelto di mandare in diretta soltanto una parte del discorso della Sindaca di Roma e per intero invece quello di tutti gli altri soggetti istituzionali intervenuti in Campidoglio, squalifica il servizio pubblico del nostro Paese e rende necessari seri provvedimenti. Non è una questione politica o di “parte“, è una questione culturale che attiene all’indipendenza, alla libertà e alla professionalità nell’ambito del servizio pubblico. Tagliare e sfumare in diretta l’intervento della rappresentante della capitale dell’Italia – il solo intervento a essere stato tagliato – non è uno sgarbo al Movimento o ad altri, ma il segnale di un abuso di potere per fini incomprensibili.

E quando accadono cose di tale gravità, i responsabili devono essere sostituiti.
Non possono esistere zone franche. I vertici della Rai, come già avvenuto nei giorni scorsi con riferimento ai programmi di intrattenimento, devono prendere immediatamente in seria considerazione quanto avvenuto e dare un segno tangibile di una inversione di rotta anche nell’ambito dell’informazione. Il direttore responsabile di quanto accaduto è il direttore del Tg1. Nei prossimi giorni organizzeremo un’iniziativa per ricordare a tutti che protetti e rendite di posizione non devono più esistere.