Dal Parlamento un atto aberrante e incostituzionale, Mattarella intervenga

>>> Hanno partecipato alla votazione 19.959 iscritti certificati. Hanno votato per presentare la lista con candidato sindaco Pirondini in 16.197 e per non presentare alcuna lista in 3.762. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato! <<< di MoVimento 5 Stelle

Presidente Mattarella,

il Parlamento italiano ieri ha toccato il fondo. Da ieri infatti, per volontà di senatori del Pd e di Forza Italia, è stato stabilito che Minzolini, un cittadino che non ha neppure diritto di andare alle elezioni e votare per i crimini commessi (come stabilito da un giudice con sentenza definitiva infliggendo l’interdizione perpetua dai pubblici uffici) ha tutto il diritto e il privilegio di sedere in una poltrona della nostra Camera Alta pagato 12.000 euro al mese più pensione.

E’ raccapricciante signor Presidente. E sappiamo, guardando alla sua storia parlamentare, che lei non può approvare questa condotta immonda dei partiti. A tratti eversiva, in quanto di fatto esautora la legge Severino e calpesta gli articoli 66 e 56 della Costituzione. In qualità di garante della Costituzione della Repubblica le chiediamo quindi di prendere al più presto provvedimenti e ripristinare la legalità calpestata dai partiti.

Lei, nel luglio del 2007, durante la discussione parlamentare in occasione della decadenza di Previti (un caso omologo a quello di Minzolini, se non fosse per il fatto che Previti ebbe la dignità di presentare le sue dimissioni) disse: “Siamo chiamati a prendere atto di una decisione formulata dalla magistratura in tre gradi di giudizio. […] L’articolo 66 della Costituzione, sopra la quale non vi è null’altro – sottolineo nulla – attribuisce alla Camera il compito di decidere sulle cause sopraggiunte di ineleggibilità dei deputati, e l’onorevole Previti è divenuto, dopo le elezioni, ineleggibile. L’interdizione perpetua dai pubblici uffici comporta – come è noto – la perdita della titolarità dei diritti elettorali. Chi ne è colpito non può essere più né eletto né elettore, e difatti l’onorevole Previti è stato cancellato dalle liste elettorali. È sempre la Costituzione – come ha ricordato il relatore – all’articolo 56, che dispone che può essere deputato soltanto chi può votare, e ciò non è più consentito all’onorevole Previti per effetto di quella interdizione. […] sostenere l’impossibilità di decadenza di un parlamentare, senza riflettere che ciò significherebbe che un parlamentare, qualunque colpa abbia commesso, qualunque fosse il reato da lui commesso, qualunque responsabilità abbia di qualunque natura, sarebbe comunque inamovibile, conclusione infondata ma anche aberrante. […] un cittadino interdetto in perpetuo dai pubblici uffici non è più titolare dei diritti elettorali, non può più votare e di conseguenza non può più essere eletto, e se è già stato eletto ed è parlamentare decade dal suo mandato ai sensi dell’articolo 66 della Costituzione, ovvero si dimette. Non si tratta, colleghi, della vittoria di una parte sull’altra, si tratta semplicemente della verità dei fatti e di adempiere al dovere – al nostro dovere in questa circostanza – di rispettare le regole poste dalla Costituzione e dalla legge.”

Presidente Mattarella, le sue parole allora furono sagge. La preghiamo di dare seguito ad esse intervenendo al più presto. Siamo molto preoccupati della deriva anti – giudici e anti – magistrati presa dal governo e dai partiti che, più o meno velatamente, lo sostengono, dopo lo scoppio dello scandalo Consip. Il potere politico sembra voler sopraffare e immobilizzare quello giudiziario. L’approvazione del ddl penale dell’altro giorno (duramente criticato dall’ANM e che pone limiti incomprensibili a chi deve combattere i corrotti) e le grida di giubilo per il salvataggio di Minzolini, letta dai parlamentari come una vittoria contro il potere giudiziario confermano le nostre preoccupazioni.

Gli italiani, in questo periodo in cui nulla è sicuro, una certezza la devono avere: LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, anche per chi siede in una poltrona. Da ieri non è più così. Bisogna ripristinare subito la legalitàe gli equilibri istituzionali che, con l’abuso di ieri, sono stati fortemente intaccati.

Presidente Mattarella, le chiediamo di ricevere una delegazione del MoVimento 5 Stelle il prima possibile. Il popolo italiano aspetta le sue decisioni.