Come si cambia per non morire #RenziDoppiaMorale


di MoVimento 5 Stelle

Luglio 2013 – Il ministro degli Interni Angelino Alfano (non indagato) viene travolto dalle polemiche per l’espulsione di Alma Shalabayeva e della figlia del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. Matteo Renzi vuole le dimissioni e dichiara: “Se Alfano sapeva, ha mentito e questo è un piccolo problema. Se non sapeva è anche peggio. Se si è sbagliato qualcuno si assuma la sua responsabilità“.

Novembre 2013 – Il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri (non indagata all’epoca) finisce nella bufera per le sue telefonate imbarazzanti con la famiglia Ligresti. Matteo Renzi scrive: “L’idea che ci siamo fatti dell’intera vicenda è che la legge non sia uguale per tutti e che se conosci qualcuno di importante te la cavi meglio. È la Repubblica degli amici degli amici: questo atteggiamento è insopportabile. Non è un problema giudiziario, dunque, è peggio: è un problema politico. Purtroppo, dico purtroppo, questa vicenda ha minato l’autorevolezza istituzionale e l’idea di imparzialità del Ministro della Giustizia“.

Marzo 2015 – Intervistato da Repubblica, Matteo Renzi dichiara: “Le dimissioni si danno per una motivazione politica o morale, non per un avviso di garanzia“.

Marzo 2017 – Il ministro dello Sport Luca Lotti viene indagato per favoreggiamento e rivelazione di segreto nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione negli appalti Consip. Il problema però, più che giudiziario, è soprattutto politico, come nel caso di Alfano e della Cancellieri, viste le connessioni opache scoperte dai PM che riguardano uomini vicini all’ex premier tra i quali, oltre a Lotti, Marroni, Vannoni, Russo e Renzi senior. Matteo Renzi dichiara: “Se deve dimettersi? A mio giudizio assolutamente no“.

Come si cambia per non morire!