Valle d’Aosta, c’era una volta l’isola felice

di Roberto Cognetta, portavoce MoVimento 5 Stelle Valle d’Aosta

Un tempo era chiamata isola felice, ma oggi, di felice, nella piccola Valle d’Aosta non è rimasto quasi nessuno. Dall’inizio dell’anno abbiamo visto succedere una serie di (s)fortunati eventi e il sistema Valle d’Aosta si sta sgretolando. I dirigenti del Casinò (sull’orlo del collasso economico) e della CVA (maggiore partecipata regionale) sono stati travolti dagli scandali, emersi anche grazie al lavoro dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle.

Il procuratore della repubblica è finito agli arresti, per favoreggiamento e altri reati in un’inchiesta che è appena agli inizi e già coinvolge imprenditori collegati alla ndrangheta, funzionari di partecipate regionali e inizia a lambire il livello politico, e in ultimo, proprio nel giorno di San Valentino, è giunto a conclusione il processo d’appello a carico di 27 imputati tra consiglieri regionali (attuali ed ex) e funzionari, 15 dei quali sono stati condannati.

I CONDANNATI

Anacleto Benin – PDL (2 anni e 4 mesi) con accusa di peculato e finanziamento illecito
Lattanzi – PDL (2 anni e 4 mesi) con accusa di peculato e finanziamento illecito
Carmela Fontana – PD (1 anno e 10 mesi), con l’accusa di peculato
Dario Comé Stella Alpina (1 anno e 10 mesi) con l’accusa di peculato
Marco Vierin – Stella Alpina (1 anno e 10 mesi), con l’accusa di peculato
Raimondo Davide Donzel – PD (1 anno 8 mesi), con l’accusa di peculato
Gianni Rigo PD (1 anno e 8 mesi), con l’accusa di peculato
Alberto Zucchi PDL (1 anno e 5 mesi), con l’accusa di peculato
Leonardo La Torre Fédération Autonomiste (10 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito e indebita percezione di contributi pubblici
Ruggero Millet, PD (6 mesi), con l’accusa di indebita percezione di contributi pubblici
Giuseppe Cerise Alpe (4 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito
Albert Chatrian – Alpe (4 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito
Robert Louvin Alpe (4 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito
Patrizia Morelli Alpe (4 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito
Claudio Lavoyer Federation Autonomiste (4 mesi), con l’accusa di finanziamento illecito

con l’Interdizione perpetua dai pubblici uffici nei confronti di: Anacleto Benin, Dario Comé, Raimondo Donzel, Carmela Fontana, Massimo Lattanzi, Gianni Rigo, Marco Viérin e Alberto Zucchi.

Alla luce di questi tristi episodi risulta evidente il fallimento dell’attuale classe politica, dei finti partiti autonomisti e dei loro alleati nazionali.

Per restituire la dignità alle istituzioni di questa regione, in cui le infiltrazioni mafiose sono ormai conclamate e il marcio ha raggiunto tutti i livelli, non c’è che una strada percorribile: modificare la legge elettorale, eliminando le tre preferenze che finora hanno consentito il controllo del voto, e andare alle urne. I cittadini sono stanchi del malgoverno e del sistema corrotto che ci ha condotti in questa situazione. E’ ora che chi governa si assuma le sue responsabilità e vada a casa.