L’amministrazione 5 Stelle a Roma e il resto del mondo: due pesi e due misure

di MoVimento 5 Stelle

Se il Comune di Roma governato da Virginia Raggi cambia un assessore o sbaglia la scelta di un dirigente è il cataclisma. Aperture di telegiornali, prime pagine dei quotidiani, intere settimane di dibattito.
Eppure dimissioni e sostituzioni di assessori sono all’ordine del giorno in qualsiasi amministrazione. Se è doveroso che i giornalisti facciano le pulci al Movimento 5 Stelle e le sue amministrazioni, ci chiediamo perchè la stessa enfasi mediatica non viene o non è stata riservata a livello nazionale quando è toccato ad altri. Come al solito due pesi e due misure. Qualche esempio (visto il turbine di dimissioni è anche possibile che ce ne siamo dimenticati qualche assessore silurato/dimissionario per strada!).

Quando Matteo Renzi era un giovane presidente della Provincia di Firenze, durante il suo mandato tra il 2004 ed il 2009 ha sostituito la metà degli assessori. Lo stesso Renzi, come sindaco di Firenze, cambiò nove assessori, per i più svariati motivi. Di questi ben sei si dimisero o furono sostituiti nei primi tre anni di mandato tra il 2009 ed il 2012. Il suo ex assessore al bilancio Fantoni nel 2012 sbattendo la porta dichiarò “Renzi fa bilanci in bagno mentre si lava i denti“. Non ricordiamo aperture dei telegiornali o quotidiani nazionali su questo argomento.

Michele Emiliano come sindaco di Bari
tra il 2012 e il 2014 cambiò otto assessori. Se a luglio 2013 erano stati cinque gli abbandoni in un anno e mezzo, tra agosto e settembre e febbraio 2014 si salì a otto. Nessuno però si stracciò le vesti per questo.

Giuliano Pisapia nei primi quattro anni di mandato come sindaco di Milano sostituì cinque assessori su dodici. Come non abbiamo visto aperture dei telegiornali sulle vicissitudini dei primi mesi della Giunta Sala tra le indagini che coinvolgono il primo cittadino, casi di conflitto d’interesse, la sostituzione di capi gabinetto e la nomina come segretario generale del Comune di Milano di una persona già indagata (e poi irrimediabilmente sostituita).

Ma il vero record spetta a Luigi De Magistris sindaco di Napoli. Dieci assessori sostituiti nei primi due anni di mandato. Erano prove generali per poi arrivare a ben 23 ad aprile 2015.