di MoVimento 5 Stelle Questa volta Repubblica l’ha sparata talmente grossa da farsi male da sola. Carlo Bonini, con le sue accuse platealmente false su Luigi Di Maio, è riuscito a far indignare migliaia di lettori e a scatenare una pioggia di critiche e commenti di fuoco al suo articolo. Non bisogna essere iscritti all’Ordine dei giornalisti per sapere che le notizie vanno verificate e che prima di accusare una persona di aver mentito – come ha fatto oggi Repubblica con Di Maio -, questa persona deve essere ascoltata per riportare anche la sua versione. Il giornale di Carlo De Benedetti non lo ha fatto e sbugiardato dal Blog, invece di chiedere scusa a Luigi Di Maio, ha ribadito le sue balle, dimostrando che delle regole deontologiche se ne infischia. Se ne infischieranno anche domani quando i lettori, stanchi di essere presi in giro, smetteranno di comprare Repubblica? Una breve selezione dei commenti dei lettori contro l’informazione di Repubblica: “No stavolta non siete molto convincenti nella vostra difesa. Carlo Bonini consapevolmente o meno, non ha citato la prima parte della risposta di Di Maio a Raggi, quella in cui diceva che secondo lui Marra non doveva ricoprire quella carica”. “Siete senza vergogna, pensate veramente che i lettori siano stupidi? Chi fomenta insofferenza e odio siete Voi, assumetevene la responsabilità’. Il Karma non e’ acqua”. “Un quotidiano “serio ed indipendente” dovrebbe verificare una notizia prima di pubblicarla in prima pagina. Repubblica si è stranamente dimenticata di verificarla. Serio ed indipendente… appunto”. “Vergognatevi, vi hanno preso con le mani nella marmellata e adesso vi arrampicate sugli specchi. State rovinando la reputazione di tutti i giornalisti onesti che ci sono ancora in giro” “Cara Repubblica, invece di fare l’indignata perchè non ti vai a rileggere quello che ha scritto Bonini stamani? Non era un articolo di un giornalista ma un invettiva contro un politico, basata su notizie incomplete, sfottendo e dando del bugiardo a Di Maio. “Alla campagna d’odio contribuite anche voi con continui attacchi in un’unica direzione. Il giornalismo non dovrebbe essere questo. Cominciate voi per primi a fare informazione in maniera corretta, senza guardare in faccia a partiti e padroni”. “Ormai la frittata è fatta, più la girate e più vi si rivolta contro. Pessima figura, scopiazzate gli articoli l’un l’altro senza preoccuparvi se veritieri. Grande delusione del direttore Calabresi, ora si capisce perchè Ezio Mauro è stato cacciato. Ecco perchè il movimento cresce, la gente non faziosa non è stupida e le cose le capisce. Forse avete paura che vi saranno tolti i finanziamenti pubblici. Ebbene abbiate non paura ma terrore”. “Avete fatto una figuraccia. Ammettetelo e basta!” “Trovatevi un lavoro , invece di vivere di agevolazioni statali”. “La vostra difesa è peggio dell’attacco, ogni tanto un po di vergogna non guasterebbe, chiedere scusa è un atto di nobiltà…..” “Patetici, se non si vuole ammettere di aver preso una topica colossale, almeno glissare come con la sparizione dell’articolo…oramai si sta arrivando ai livelli dell’unita’e libero”
Se questo è giornalismo, io sono Bill Gates”.