Un reddito per i disoccupati: in Finlandia c’è già, in Italia lo porterà il MoVimento 5 Stelle

di MoVimento 5 Stelle Europa

La crisi si sconfigge con il reddito. La Finlandia avvia una sperimentazione di 2 anni che prevede un reddito mensile di 560 euro a 2.000 disoccupati. È la prima volta che accade in Europa. In Italia invece ancora non si è discussa la proposta di legge del Movimento 5 Stelle per il Reddito di cittadinanza che è ferma nella commissione lavoro del Senato da 24 mesi. Per il Pd i poveri possono aspettare…

Al Movimento 5 Stelle è stato assegnato il rapporto sulle misure di contrasto alla povertà che dovranno essere comuni a tutti gli Stati membri. Un provvedimento che verrà presentato e discusso al Parlamento europeo e che darà le linee guida alla Commissione europea su come aiutare gli indigenti. Persino la Grecia ha avviato un progetto pilota sul reddito minimo garantito. L’Italia rischia di essere l’unico Paese europeo in cui i poveri sono abbandonati a loro stessi.

traduzione di un articolo pubblicato sul The Guardian. Ecco il link.

“La Finlandia è diventato il primo Paese in Europa a concedere ai suoi cittadini disoccupati un reddito mensile di base, pari a 560 euro, in un esperimento sociale unico che si spera possa tagliare la burocrazia, ridurre la povertà e aumentare l’occupazione. Olli Kangas dell’agenzia governativa finlandese KELA, responsabile per i servizi sociali del Paese, ha dichiarato lo scorso lunedì che l’esperimento durerà due anni e che 2.000 cittadini selezionati in modo casuale riceveranno il sussidio di disoccupazione dal 1°gennaio. Quelli selezionati riceveranno 560 euro al mese, senza alcun obbligo di spiegare come vengono spesi. L’importo verrà detratto da eventuali sussidi che già si ricevono.

Secondi i dati ufficiali, il reddito medio nel settore privato in Finlandia è pari a 3.500 euro al mese. Kangas ha dichiarato che l’idea del programma era quella di abolire il “problema disincentivo” tra i disoccupati. L’esperimento mira alle paure delle persone timorose di “rimetterci qualcosa”, ha detto, aggiungendo che le persone selezionate avrebbero continuato a ricevere i 560 euro anche dopo aver ottenuto un posto di lavoro.

Oggi una persona senza lavoro può rifiutare un reddito basso o un lavoro precario per la paura di avere ridotti drasticamente i suoi sussidi finanziari sotto il generoso e complesso sistema di sicurezza sociale finlandese. “E’ molto interessante vedere come le persone si comporteranno”, ha detto Kangas. “Li porterà a sperimentare con coraggio diversi tipi di lavoro? Oppure, come alcuni critici sostengono, li renderà più pigri grazie alla consapevolezza di avere un reddito senza fare nulla?” Lo scorso novembre il tasso di disoccupazione in Finlandia, una nazione di 5,5 milioni di cittadini, era pari all’8,1% con 213.000 persone senza un lavoro – un numero invariato rispetto all’anno precedente.

Il programma è parte delle misure del governo di centro-destra del primo ministro finlandese, Juha Sipila, per affrontare la disoccupazione. Per Kangas l’esperimento del reddito di base può essere ampliato successivamente ad altri gruppi sociali a basso reddito, come i liberi professionisti, i piccoli imprenditori e i lavoratori part-time”.