SMS terremoto: facciamo chiarezza

di Laura Castelli

I soldi del terremoto non sono spariti, sono parcheggiati, ostaggio della burocrazia.
Il MoVimento 5 Stelle ha sempre detto la verità, e mai ha affermato che il Governo abbia fatto sparire i soldi.

Lo chiarisco perché qualcuno in queste ore ha provato a manipolare l’informazione.
Quattro giorni fa abbiamo chiesto al Governo perché i soldi donati dagli italiani, alle popolazioni colpite dal terremoto, siano fermi in un conto del Tesoro. Soldi fermi per colpa di un “protocollo” che li destina alla ricostruzione e che di fatto verranno usate non prima di un anno.

Si, perché questi 28 milioni raccolti tramite sms e bonifici, per protocollo, non si possono usare per le emergenze. Ma se ci pensate bene, che assurdità.
I politici che stipulano “protocolli” di questo genere sono lontani dalla vita reale. Nessuna persona “normale” stipulerebbe un contratto del genere permettendo a 28 milioni di arrivare dopo così tanto tempo.

Questi soldi non sono spariti, ma sono FERMI.
Così come sono fermi i soldi del decreto terremoto destinati a scuole, lavoratori e vigili del fuoco.
Io Stato fermo quando fuori dai palazzi ci sono persone isolate dalla corrente elettrica per settimane, senza acqua calda, costretti a vivere in situazioni ingenti, vedendo i loro animali morire di freddo perché senza cibo e coperture.
L’emergenza è adesso e si deve provvedere adesso.

La solidarietà degli italiani è grande e non deve essere frenata dalla burocrazia.
Con questo ribadiamo che non vogliamo fare polemica ma essere costruttivi, pratici e veloci. Queste devono essere le parole d’ordine di uno Stato in emergenza.