Raffica di aumenti per i pedaggi autostradali

di Michele Dell’Orco

A gennaio 2017 ci sarà una raffica di aumenti per i pedaggi autostradali con un rincaro medio sull’intera rete dello 0,77%. Anche per quest’anno il Governo ha concesso gli aumenti dei pedaggi alle società che gestiscono le autostrade, sulla base degli investimenti sostenuti nell’ultimo biennio. Ad ammetterlo è lo stesso ministero delle Infrastrutture e Trasporti: “l’aggiornamento annuale delle tariffe deriva dall’applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore n. 296/2006 unitamente alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo“.

Il MoVimento 5 Stelle aveva già denunciato negli scorsi anni questo rischio, a partire dal decreto Sblocca Italia (Governo Pd Letta) che dando in affidamento diretto il rinnovo delle concessioni autostradali ha comportato in pratica una chiusura del mercato con distorsioni della concorrenza nonché riflessi in termini di incremento delle tariffe autostradali. E infatti puntualmente è accaduto e il nuovo anno è partito male.

Ancora più paradossale se da una parte aumenta il costo dell’auto e delle strade, ma contemporaneamente non vengono fornite alternative al mezzo privato. Ad il fondo per il trasporto pubblico locale manca oltre 1 miliardo l’anno, il car sharing e il car pooling non sono ancora diffusi, in città come Matera ancora non arriva un treno, inoltre quasi nulla è stato fatto per la sicurezza stradale e i morti sulle strade italiane sono in media 4000 all’anno.

Al ministro Delrio e a Gentiloni chiedo un impegno per il 2017: non fate altri danni; fermatevi con il Tav, con il ponte sullo stretto di Messina e tutte le altre follie che ci portano a sprecare miliardi di euro; piuttosto che fare danni state FERMI.