Maltempo e neve: la strage nei canili lager

di Paolo Bernini, M5s Camera

Per fortuna ci sono i volontari e le volontarie che sopperisco all’assenza dello Stato.

Questo week end sono stato bombardato di messaggi sul mio profilo Facebook, mail e telefonate da parte di cittadini e cittadine che mi chiedevano aiuto per l’emergenza freddo e neve che ha colpito soprattutto il sud italia.

Molti canili si sono trovati impreparati a fronteggiare questa ondata di maltempo poiché la maggior parte di queste strutture non è assolutamente a norma. Molte sono fatiscenti e alcune non hanno neanche le autorizzazioni sanitarie previste per legge. Molti di questi canili sono comunali ma gestiti da privati, quindi sono stati usati soldi pubblici per costruire strutture non a norma e se ne stanno spendendo tanti altri per dar in appalto la vita di questi cani a soggetti privati il cui unico interesse è il benessere del loro portafogli e non quello dei nostri amici a 4 zampe .

Le scene riprese con tablet e smartphone sono di cani che muoiono tra il freddo, la neve e l’incuria: cani con le zampe congelate attaccate al terreno. Tutto questo è vergognoso- oltre al configurasi del reato di maltrattamento degli animali c’è anche il danno erariale. Ma sembra che a nessuno interessi.

Sto girando tutta italia in questi canili che sono diventati delle carceri, in cui i cani entrano da cuccioli, crescono e muoiono lì dentro. Siamo nel 2017 l’Italia dovrebbe essere un Paese civile, ma così non è evidentemente. In Italia ci sono ancora questi problemi a causa dell’assenza di controlli.

Ho fatto interrogazioni a cui non mi è stata data risposta e sto usando il mio ruolo per dare voce a chi non ne ha, ma non sarebbe compito mio ma del Ministro della Salute che latita nel controllo e nell’applicazione della normativa sul benessere degli animali lasciando morire questi cani nel freddo di queste gabbie fatte per aumentare il conto in banca di persone senza scrupoli.