La Lezzi smonta le bufale del piddino Carbone

di Barbara Lezzi

Durante la puntata dell’Arena di domenica scorsa, ho fatto presente che a Roma abbiamo istituito il whistleblowing (norma che agevola la lotta alla corruzione) e che il Partito Democratico ne ostacola l’introduzione a livello nazionale.

A questo punto, Ernesto Carbone del PD mi risponde dicendomi che il provvedimento c’è già dal luglio 2016 e a me che replicavo, chiedendogli di citare il numero della norma perché convinta dell’inesistenza della stessa, ha intimato di leggere la Gazzetta Ufficiale anziché il Blog di Beppe Grillo.

Intanto, però, Riparte il Futuro – comunità anti corruzione promossa da Libera e Gruppo Abele- si appella, proprio in questi giorni, tramite un comunicato, al Presidente Grasso perché sblocchi la discussione di diversi provvedimenti contro la corruzione tra cui proprio il whistleblower fermo anch’esso nel “porto delle nebbie” della commissione affari costituzionali come denunciato dalla comunità.

Per Carbone resta l’invito a informarsi meglio perché, oltre a quest’aspetto, nel seguito della trasmissione, ha dimostrato di non aver capito nulla del referendum costituzionale e di aver votato, a sua insaputa, per circa 15 miliardi di tagli alla regioni i cui bilanci sono impegnati per l’80% nella sanità.

Questa sarebbe la classe dirigente informata e competente del Partito Democratico.