Il bilancio partecipativo che dà il futuro delle città in mano ai cittadini

di Roberto Falcone, Sindaco M5S Venaria Reale

Ci siamo incontrati con i cittadini, li abbiamo ascoltati e abbiamo raccolto le proposte, coinvolgendoli sempre in modo semplice e diretto. Dopo nemmeno un anno e mezzo di lavoro il Bilancio Partecipato approda a Venaria.

Si tratta di 150mila euro messi a disposizione della collettività, che ha proposto più di quindici progetti su cui l’assessore Paola Saja, i consiglieri e attivisti Sara Napoletano, Raffaela Cantella, Stefano Balocco, Rosa Antico, Guido Ruento, Marco Tabor, Cipo Napoletano e Alessandro Fabbris hanno lavorato insieme agli uffici del Comune per consentirne la realizzazione.

Dopo aver raccolto le proposte e dopo averle elaborate, nella prima settimana di dicembre siamo tornati sul territorio per illustrare i progetti finalisti, che i cittadini hanno votato dal 9 al 18 dicembre. In 579 venariesi hanno espresso le loro preferenze sia presso gli uffici sia tramite il sito del Comune.

Ciò che realizzeremo, in ordine di maggior numero di voti raccolti, saranno l’acquisto e installazione di dieci lavagne interattive multimediali, la realizzazione di 38 scivoli dislocati in vari punti della città per l’eliminazione di barriere architettoniche, la sistemazione e costruzione di alcune aree di aggregazione, l’illuminazione di un percorso pedonale tramite il raddoppio dei corpi illuminanti, l’installazione di telecamere di sicurezza in due zone della città, l’installazione di nuove pensiline alle fermate degli autobus, l’installazione di nuove fontanelle nelle aree verdi.

Dopo aver eliminato il quorum dal referendum popolare e aver abbassato il numero di sottoscrittori delle proposte di iniziativa popolare dal 5 al 2% dell’elettorato, il 2016 è stato il primo anno di Bilancio partecipato e solo l’ennesimo passo percorso sulla strada della nostra idea di democrazia diretta, di città, di cittadini.