Buon 2017 di energie rinnovabili

di Gianni Girotto, portavoce MoVimento 5 Stelle Senato

Cari Italiani, cittadini, nonchè pagatori di bollette,

è appena terminato il 2016, un anno ricco di aumenti! Aumenti della pressione fiscale, aumenti dei tagli alla sanità pubblica, aumenti dei posti di lavoro precari, e, annunciato ieri, ulteriori aumenti per milioni di consumatori della bolletta del gas del 5% e di quella elettrica dell’1%. Un incremento dei prezzi indiscriminato per i consumatori generato dall’applicazione della nuova struttura tariffaria della bolletta (da sempre contestata dal MoVimento 5 Stelle) che a fronte della riduzione dei volumi di energia elettrica distribuiti riconosce la stabilità dei ricavi per le imprese distributrici e per l’operatore di trasmissione.

Un aumento ingiustificato se teniamo conto anche della riduzione in bolletta di 1,3 miliardi di euro dei costi per l’incentivazione delle rinnovabili e del costo di dispacciamento ridotto di 3/4, grazie anche alle proteste del MoVimento 5 Stelle. Questo è il consuntivo delle azioni di politiche energetiche messe in campo dal Governo Renzi che ha preso i soldi dalle tasche dei milioni di consumatori per metterli nelle casse dei distributori.

Ma non solo! Siamo sempre più in balia di una produzione di elettricità da fonti FOSSILI, cioè carbone gas e petrolio. E questa non è un’opinione ma un fatto inoppugnabile! Sappiate infatti che Terna, la nostra compagnia nazionale di trasmissione di elettricità, ha da poco rilasciato il suo consueto rapporto periodico, con tutti i dati 2016 sino a Novembre. E cosa dicono questi dati?

1) La produzione di elettricità da centrali italiane a gas petrolio e carbone E’ AUMENTATA, alla faccia degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2;
2) PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO, DIMINUISCE LA PRODUZIONE DI ELETTRICITA’ DA FONTE RINNOVABILE. Sì sì avete capito bene, non ho detto aumenta, come nel resto del mondo, come succede grandemente sia in Paesi sviluppati sia in Paesi in via di sviluppo, qui da noi, “Paese del sole”, “leader tecnologici“, Paese che 20 anni fa era stato al 3° posto per la produzione per esempio di energia fotovoltaica, LA PRODUZIONE DI ELETTRICITA’ DA FONTI RINNOVABILI E’ IN CALO. Eravamo già in calo, secco, nel 2015 rispetto al 2014, ora questa retromarcia prosegue ulteriormente, mentre la politica continua a dire che va tutto bene, anzi ottimamente.

La realtà invece è che la politica di questo governo, per incompetenza e per dolosità, ha proseguito l’opera di distruzione delle energie rinnovabili, un comparto che ha perso 80mila posti di lavoro e che vede le poche aziende italiane sopravissute costrette a rivolgersi per il 95% del loro fatturato all’estero. Questi dati sull’energia sono insindacabili, sono fatti non opinioni, le opinioni e i commenti di chi guarda il dito anziche la luna, il dettaglio anzichè il quadro complessivo, lasciamoli pure agil altri.

Dati che purtroppo saranno confermati anche con le ultime decisioni del Governo Gentiloni che in continuità con il passato, nel provvedimento del Milleproroghe ha appena inserito il differimento di un anno degli obiettivi per la copertura con fonti rinnovabili dei consumi per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento negli edifici di nuova realizzazione. Nello specifico l’obbligo di coprire tali fabbisogni con rinnovabili per una quota del 50% decorrerà dai titoli edilizi rilasciati dal 1 gennaio 2018 anziché 1 gennaio 2017. Il target del 35% varrà invece ancora per tutti i titoli richiesti entro fine 2017 anziché fine 2016.

Ma concludiamo con la buona notizia, e cioè se non vogliamo più subire passivamente gli aumenti non solo di energia, banche, assicurazioni, si può fare, A COSTO ZERO, cambiando fornitore, grazie alle alternative più etiche e sostenibili, alcune delle quali le trovate qui.

Buon 2017 e buona energia (rinnovabile) a tutti.