Perché dico NO

di Giancarlo Del Monaco*

Perché dico NO? Perché il termine ‘rottamazione’ di cui è stato fatto ultimamente largo uso e abuso, offende la dignità degli esseri umani tradendo la cultura dei popoli che hanno contribuito a creare la nostra civiltà, primi tra tutti i Greci e i Romani, dai quali l’esperienza delle generazioni passate era considerata un tesoro prezioso. Perché questo terribile termine evoca i fantasmi di dittature che hanno insanguinato il secolo passato: per Hitler e Stalin, come per tanti dittatori che ancora oggi calpestano i più elementari diritti umani, gli uomini erano ‘cose’ ai quali era negata ogni forma di libertà e di rispetto e che potevano per questo essere ‘rottamati’ come un vecchio camion, una vecchia automobile o un qualsiasi soggetto ritenuto stoltamente inutile.
Perché chi rinnega il proprio passato e le proprie radici diventa debole; perché i popoli ai quali è strappata la loro storia, disorientati e impoveriti, rischiano una tragica e pericolosa deriva, piegati alle astute trame di oligarchie perverse delle quali i leader ‘rottamatori’ sono strumenti funzionali.
Perché con la politica del terrore (alla quale Inglesi e Americani non si sono piegati), in nome di una presunta efficienza, si nasconde il vero scopo, che è quello di realizzare il più rapidamente possibile il programma delle élites autoritarie spogliando ancor più l’Italia non solo delle sue ricchezze e della sua cultura ma anche della sua anima e del suo futuro.
Per questo io, Giancarlo Del Monaco, dico NO e ho voluto che questo fosse ribadito con forza attraverso la voce di mio padre MARIO DEL MONACO, grande artista e uomo libero, in difesa della libertà, della democrazia rappresentativa, dei più nobili valori, della più alta cultura e della dignità umana.

*regista