La rivoluzionaria sentenza della Corte Costituzionale sul pareggio di bilancio

di Laura Castelli

La Corte Costituzionale, con una sentenza storica, proprio in questi giorni conferma quanto il Movimento Cinque Stelle ha sempre detto: i diritti costituzionali vengono prima del pareggio di bilancio. Non ne parla nessuno! Non troverete questa notizia sui giornali, servizi in televisione, perché la sentenza è rivoluzionaria.

Le solite scuse: “i soldi non ci sono” e “bisogna rispettare il pareggio di bilancio“, non saranno più valide. La Corte Costituzionale in sostanza, dice che i diritti costituzionali sono più importanti di un vincolo di bilancio, anche se voluto dalla Troika.

Nessun governo può più dire: “non ci sono soldi per il Reddito di Cittadinanza, per l’assistenza ai disabili, per finanziare la sanità pubblica e il dissesto idrogeologico“.
Quando il MoVimento 5 Stelle governerà potrà finalmente fare quei tagli agli spechi che i politici non vogliono fare e ristabilire la giustizia sociale.

Il debito pubblico deve essere gestito da una classe politica responsabile che ha la volontà di fare investimenti per far ripartire davvero il Paese, senza esclusione di nessuno.

Il debito pubblico deve avere obbiettivi, missioni, guardare a un’economia reale che tende a una ricchezza diffusa con un’ampia visione temporale. Così facendo si abbatte il debito stesso, che sarà sanato da economia reale, benessere, posti di lavoro, sviluppo e innovazione.
I governi dei partiti hanno ridotto i diritti e aumentato il debito pubblico.

Il MoVimento 5 Stelle farà, invece, quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale.