A Manfredonia è in gioco la salute di tutti. Votiamo No al GPL di Energas

di Rosa Barone, M5s Puglia

A Manfredonia, la società Energas vorrebbe installare il più grande deposito GPL d’Europa. Ancora una volta si sceglie di piazzare nella nostra bellissima Puglia l’ennesimo ecomostro.

Un mega deposito che prevederebbe l’installazione di 12 serbatoi della capacità complessiva di 60.000 metri cubi, la formazione di colline alte 10 metri ed un gasdotto di 10 km di lunghezza per il collegamento del deposito costiero al pontile di attracco del “porto Industriale”. Il gasdotto si svilupperebbe per 5 km in mare e per 5 km sulla terraferma. Inoltre è previsto un raccordo ferroviario della lunghezza di circa 2 km per il collegamento del deposito costiero alla stazione ferroviaria,oltre edifici, aree di parcheggio e piazzali di servizio. Tutto questo a fronte di un numero veramente esiguo di posti di lavoro.

Enormi quantità di GPL viaggerebbero lungo i binari della Foggia-Manfredonia e soprattutto sulla strada trafficatissima che va al Gargano e a San Giovanni Rotondo. Sono ancora vive in noi le immagini del 29 giugno del 2009, quando ci fu la strage alla stazione di Viareggio con 33 morti, ora lo stesso GPL, della stessa compagnia, vorrebbero farlo viaggiare sul nostro territorio: una vera e propria bomba ad orologeria ed un rischio serio per la salute e per tutti noi, considerando anche che questa zona è zona sismica e ad oggi non sappiamo come l’impianto reggerebbe ad una scossa. Una criticità, questa, a cui la ditta non ha ancora fornito risposte chiare.

Come se non bastasse dall’8 novembre saranno installati in pianta stabile due F35 presso la base Amendola che dista, in linea d’aria, solo 10 km dal mega impianto.

Noi non osteggiamo l’iniziativa privata nel fare impresa, ma questa deve essere realizzata nel rispetto massimo della salute, dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
La gente di Manfredonia ha già pagato, anche in termini di salute, per le scelte scellerate del passato: un esempio tra tutti è quello dell’ex petrolchimico Enichem.

Ora basta! Le alternative esistono: lo sviluppo di questo meraviglioso territorio può e deve ripartire dalle sue vocazioni millenarie: turismo, agricoltura, pesca.

E questa alternativa passa per un NO!!!


Il 13 novembre, in un referendum cittadino,
i manfredoniani saranno chiamati ad esprimere il loro parere in merito alla realizzazione di questo mega impianto.

Da anni portiamo avanti come M5S questa battaglia a tutti i livelli istituzionali, dal Parlamento grazie a Luigi di Maio, al consiglio comunale grazie ai portavoce del M5S di Manfredonia, Gianni Fiore e Massimiliano Ritucci, e con il supporto dei gruppi e degli attivisti locali.

Cari cittadini di Manfredonia, avete ora la possibilità di incidere sul vostro futuro, da certe scelte, purtroppo, non si torna indietro.
Non mancate all’appuntamento importante del 13 novembre e invitate i vostri concittadini a partecipare votando NO.

Diciamo NO tutti insieme a chi vuole distruggere il territorio mettere in pericolo la salute dei cittadini. Votate per la vostra terra e per un futuro luminoso per i vostri figli.