Mai più cibo avvelenato!

di Piernicola Pedicini e Rosa D’Amato, Movimento 5 Stelle Europa.

Mai più cibo contaminato da sostanze tossiche. Grazie al Movimento 5 Stelle il Parlamento europeo ha scritto una pagina importante per la tutela della salute dei cittadini. Con 346 voti a favore e 239 contrari è stato approvato un emendamento, presentato assieme a 40 deputati europei, che propone di “vietare l’utilizzo di bisfenolo A in tutti i materiali a contatto con il cibo visto che varie rivalutazioni dell’Efsa nell’arco dello scorso decennio non hanno efficacemente affrontare tutte le preoccupazioni in materia di salute e che l’Efsa rivaluterà ancora una volta i rischi connessi al bisfenolo A nel 2017, a seguito della pubblicazione di una relazione secondo la quale l’attuale dose giornaliera tollerabile non protegge il feto o i neonati dagli effetti del bisfenolo A sul sistema immunitario e raccomanda di consigliare ai consumatori di ridurre la propria esposizione al bisfenolo A proveniente dagli alimenti e da altre fonti”.

Il bisfenolo A è una sostanza usata come filtro per impedire che il cibo inscatolato possa venire a contatto con il metallo delle scatolette. Si trova inoltre nella maggior parte delle lattine delle bibite gassate, bottiglie di plastica dei succhi di frutta e a volte anche dell’acqua, borracce e nei contenitori di plastica per microonde. Il bisfenolo A è un perturbatore endocrino. Autorevoli ricerche hanno dimostrato che è tossico per la riproduzione e associato a effetti avversi sul sistema immunitario, obesità, diabete e cancro alla prostata. Un recente studio olandese mette in guardia sul fatto che potrebbe effetti sul sistema immunitario di feti e bambini piccoli.

L’Europa ha già messo al bando i biberon con bisfenolo A. Adesso grazie al Movimento 5 Stelle, il Parlamento europeo ha preso questa importante decisione. Tocca alla Commissione europea recepirla. Il Movimento 5 Stelle difende la salute dei cittadini.

VIDEO. Sai cosa mangi? Siamo andati in a fare la spesa in un supermercato e abbiamo scoperto che…Guarda il servizio con Piernicola Pedicini.

di Rosa D’Amato

“I materiali e oggetti a contatto con gli alimenti sono largamente presenti nella vita quotidiana, dagli imballaggi agli utensili da cucina. Sappiamo che esiste un’interazione chimico fisica fra materiali e alimenti e che durante il contatto può’ verificarsi la cessione di sostanze pericolose per la salute umana. Parliamo di sostanze estremamente nocive, come i cosiddetti perturbatori endocrini sui quali da mesi c’è un acceso dibattito con la Commissione sulla loro stessa definizione! Perturbatori sono anche i bisfenoli, presenti nella plastica dei biberon, giusto per fare un esempio, e annoverati come causa di endometriosi e problemi gravi al sistema riproduttivo.

Dal punto di vista delle norme generali il settore ha ben legiferato, ma manca l’armonizzazione delle legislazioni specifiche degli Stati membri. Numerosi Stati, fra cui l’Italia, hanno proprie legislazioni specifiche notificate all’UE, ma si riscontrano frequentemente problemi di mutuo riconoscimento. Un’ulteriore aggravante deriva dalla valutazione del rischio. Avviene infatti che la stessa agenzia europea sulla sicurezza alimentare, l´EFSA, garante in teoria della nostra salute, fa un lavoro parziale e non tiene conto del cosiddetto ‘effetto cocktail’ né delle esposizioni multiple a differenti sostanze chimiche. Il Movimento 5 Stelle chiede che:

A) la Commissione armonizzi i settori specifici ed eviti la proliferazione di norme che possono causare distorsioni di mercato, assicurando nel contempo un livello omogeneo di food safety.
B) l’Efsa svolga bene in suo compito di garante della sicurezza alimentare dei cittadini europei e compia valutazioni dei rischio degne di tale nome.
C) la Commissione scongiuri al 100% la presenza di pertubatori endocrini tra queste sostanze e tuteli finalmente più la salute dei cittadini europei piuttosto che gli interessi delle lobby”.

VIDEO. La battaglia del Movimento 5 Stelle per la sicurezza alimentare. Ascolta l’intervento di Rosa D’Amato durante la plenaria di Strasburgo.