L’Italia è degli italiani non di Napolitano

Foto: Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio dopo l incontro al Quirinale con Napolitano

di Beppe Grillo

Napolitano sta trascinando l’Italia nel baratro. Non ha nessun mandato elettorale, nessuna legittimazione popolare, eppure il bis presidente detta legge su tutto. Il premier si limita ad eseguire. La riforma costituzionale è sua e decide lui la linea che il governo deve tenere e lo ribadisce ogni giorno con tutte le sue forze.

La legge elettorale deve essere cambiata perché lui ha deciso che così deve essere per impedire che il Movimento 5 Stelle vada al governo. L’economia del Paese è soffocata dai vincoli dell’Unione, dall’euro e dall’assenza di sovranità che lui ha garantito ai burocrati europei. I premier passano, Napolitano resta.

Lui ha messo Monti, Letta e Renzi per perseguire senza soluzione di continuità la politica di austerità che ha devastato l’Italia, togliendo al popolo la possibilità di scegliere e senza aver dato al MoVimento 5 Stelle la possibilità di governare dopo le elezioni del 2013 nonostante le avesse vinte con più di 9 milioni di voti. Ora vuol far passare la svolta autoritaria della schiforma costituzionale per spodestare definitivamente il popolo del suo potere.

Napolitano ha la responsabilità più grande dello sfacelo attuale. Quando lo incontrai con Gianroberto ci sembrò un vecchio normale, fu un abbaglio. Se avesse un briciolo di dignità dovrebbe dimettersi dalla carica di senatore a vita e andare a dar da mangiare ai piccioni al Pincio. L’Italia è degli italiani, non di Napolitano.