Il piacere di dire no #IoDicoNo

di Beppe Grillo

Sto riscoprendo qualcosa di estremamente piacevole nel non fare una cosa. Adesso andiamo verso questo referendum. Il no il sì il no il sì. Ma il no è affascinante. Noi siamo ridotti come ci siamo ridotti per aver detto sì, abbiamo detto dei sì di troppo. Allora cercate di assaporare la piacevolezza del no, di non fare una cosa.
Per esempio l’altro giorno sono arrivato a casa e non ho comprato il Corriere della Sera, è stato bellissimo. L’ho raccontato anche ai miei familiari a casa “tu cosa hai fatto?” “io non ho comprato Repubblica!” e abbiamo cominciato a parlare del piacere del non fare le cose. Per esempio di notte non pescare col verme al freddo d’inverno, il fatto di non pescare mi dà una gioia pazzesca. Oppure non avere un cane peloso quando piove.
Il no che noi diciamo è la più alta espressione della politica che si può avere oggi, e non lo dobbiamo solo fare noi che facciamo politica più o meno attivamente, lo devono fare e dire e pensare i cittadini normali. Devono saper dire di no e gioire a certe cose. Il no a un avanzamento di carriera se non è meritato, il no alla gratitudine se non è meritata, il no a buste e tangenti. Il no a una riforma costituzionale che è un pastrocchio.
Il no te lo devi cercare dentro, è la più bella espressione filosofica di oggi: #IoDicoNo.