Campana, la smemorata di Collegno del Pd #MafiaCapitale

di MoVimento 5 Stelle

Bacio grande capo“. Così, in un’occasione, la deputata del Pd, Michela Campana, componente della segreteria del partito, rispose a Salvatore Buzzi, arrestato nell’ambito dell’inchiesta mafia capitale e considerato uno dei presunti capi dell’organizzazione criminale.

Ma lei non ricorda. I non ricordo della delegata nazionale al welfare e al terzo settore dei dem, sentita ieri come testimone nell’ambito del processo su mafia capitale, nel quasi totale silenzio dei media, sono riecheggiati nell’aula bunker di Rebibbia ed hanno infastidito non poco il presidente del collegio giudicante, Rosanna Iannello, che l’ha esortata più volte a dire la verità “altrimenti saremo costretti a fare delle valutazioni sulla sua testimonianza”.

Ricordiamo che è stata proprio la Campana a chiedere a Salvatore Buzzi di finanziare le cene elettorali di Matteo Renzi, fornendogli l’iban del Pd. Ma veniamo ai suoi tanti vuoti di memoria. Infatti, la Campana, ieri ha sostenuto di non ricordare il motivo per cui Buzzi le aveva chiesto, a giugno del 2014, di incontrare il viceministro agli Interni, Filippo Bubbico. La Campana non si ricorda nemmeno se Buzzi le chiese di accompagnarlo. La Campana non ricorda di aver chiesto il favore alla cooperativa 29giugno, fondata da Buzzi, di eseguire gratuitamente un trasloco per conto di suo cognato. La Campana, in occasione di una cena elettorale del Pd, ricevette un sms da Buzzi: “Bonifico fatto, ho preparato una lettera al premier”, ma non ricorda se alla cena venne anche lo stesso Buzzi. Insomma la Campana non ricorda.