Un gruppo parlamentare non si nega a nessuno

di MoVimento 5 Stelle Parlamento

C’era una volta un partito, tale “Scelta civica con Monti per l’Italia“. Una compagine solida, tanto da essersi guadagnata subito l’appellativo di “Sciolta civica“. Il partito, infatti, si sfalda subito: da una parte “Scelta civica per l’Italia” e dall’altra un gruppo di deputati confluiti nel misto che hanno creato la componente “Alleanza liberalpopolare autonomie Ala-MAIE-Movimento associativo italiani all’estero”.

Ma ora non gli basta più e quindi, assecondando certamente la volontà di tutti i cittadini italiani, hanno chiesto di creare un nuovo gruppo parlamentare. Ciò nonostante siano in dieci, mentre per regolamento serve essere in venti. Poco male, tanti gruppi in Parlamento sono sotto la soglia (Democrazia solidale – Centro democratico, Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, Lega nord e autonomie – Lega dei popoli – Noi con Salvini, Scelta civica per l’Italia) perché un gruppo parlamentare non si nega a nessuno.

Sia chiaro, parliamo di soldi: ad ogni gruppo parlamentare vengono assegnati fondi dalla Camera dei deputati. E parliamo di poltrone: ogni gruppo, a sua volta, rivendica un rappresentante nell’ufficio di presidenza. Così, i segretari di presidenza, sono aumentati man mano che si consumavano scissioni e nascevano nuovi partiti. Occhio, ogni segretario costa, tutto compreso, all’incirca 300mila euro.