Energie rinnovabili, la vittoria di Ursula Sladek dopo Chernobyl

Ursula Sladek è la direttrice di un’azienda locale (EWS) a Schönau, in Germania, che rifornisce la rete tedesca di energia elettrica, ricavata da fonti rinnovabili (energia idroelettrica, pannelli solari, aerogeneratori, cogeneratori), ha 100 dipendenti e vende elettricità al 99% da fonti rinnovabili a mezzo milione di persone. Nel 1986, dopo il disastro di Chernobyl, insieme al marito Michael Sladek, Ursula ha iniziato un’incredibile battaglia per dimostrare l’inutilità delle centrali nucleari in Germania. Negli anni ’90 l’incontro con Beppe Grillo che insieme a Michael ha girato l’interruttore di energia. Nel 2011, Ursula Sladek ha vinto il Goldman Environmental Prize. Qui sotto è il testo della video-intervista realizzata per Italia 5 stelle. Purtroppo non abbiamo potuto mostrarla a Palermo e in streaming e ce ne scusiamo.

di Ursula Sladek

Dopo la catastrofe nucleare di Chernobyl, nel 1986, mio marito e io abbiamo lanciato un’iniziativa dei genitori contro l’energia nucleare. Prima di Chernobyl, non avevamo niente a che fare con l’elettricità o con l’energia (se non da utenti), e non eravamo politicamente impegnati. Michael, mio marito, è un medico, io ero una casalinga e madre di 5 figli.

Poiché il gestore della rete locale aveva sempre ostacolato le nostre attività per il risparmio energetico e per la promozione dell’energia ecologica, abbiamo pensato di acquistare la rete elettrica di Schönau per essere in grado di determinarne le condizioni operative. Ci sono voluti sette anni, due referendum locali e una serratissima lotta per negoziare un prezzo d’acquisto adeguato.

La nostra iniziativa, lanciata dalla società civile , è stata la prima di questo genere in Germania, nel 1997, a rilevare la rete nonché la fornitura di elettricità nella comunità locale. La stampa ci ha affettuosamente definiti “I ribelli dell’elettricità di Schönau” che “avevano vinto una battaglia di Davide contro Golia”, e la vittoria della gente di Schönau sui lobbisti nucleari è stata salutata con molto entusiasmo in tutto il paese.

Quando il mercato dell’elettricità tedesco è stato deregolamentato, nel 1998, EWS non si è lasciata sfuggire l’opportunità di rifornire tutti i propri clienti di Schönau esclusivamente con l’elettricità generata da fonti rinnovabili e cogenerative. Di conseguenza, Schönau si è liberata completamente dall’energia fornita da impianti nucleari e fossili. EWS (che significa “azienda elettrica di Schönau”) ha inoltre lanciato vasti programmi per sovvenzionare l’installazione di impianti fotovoltaici per le energie rinnovabili e sistemi di cogenerazione. Per questo motivo, da allora, la proporzione di elettricità derivante da fonti verdi fornita a Schönau è aumentata.

Un anno dopo, nel 1999, il mercato tedesco liberalizzato dell’energia elettrica è stato aperto ai privati, e abbiamo iniziato a rifornire i clienti con energia elettrica verde su scala nazionale. Oggi riforniamo ca.165.000 clienti in tutta la Germania. Inoltre, riforniamo clienti con biogas, installiamo impianti fotovoltaici e centrali elettriche, costruiamo reti locali per il teleriscaldamento e promuoviamo campagne politiche in tutto il paese e in tutta l’Unione europea. Questa è EWS oggi.

Negli anni ’90, abbiamo sentito parlare di Beppe Grillo come di un comico e cabarettista che riempiva grandi teatri. In uno dei suoi show, aveva parlato di Schönau e della sua rivoluzione dell’elettricità. Questo è stato il nostro primo contatto con Beppe. Quando abbiamo rilevato la rete, nel 1997, abbiamo organizzato una grande festa, con centinaia di persone, e con Beppe. Insieme a Michael, Beppe ha girato l’interruttore dell’alimentazione di energia di Schönau: tutti erano entusiasti di vedere questi due uomini barbuti sul palco.

La Costituzione tedesca prevede che la fornitura di energia sia considerata parte dei servizi al pubblico, compito dei comuni. Ma l’autorità legislativa tedesca si oppone a questo articolo della nostra Costituzione e vara una legge che rende praticamente impossibile per i comuni il rilevamento della fornitura di energia. Di conseguenza, noi (EWS) intenteremo causa presso la Corte Costituzionale. È fondamentale che i comuni e i cittadini siano coinvolti nella fornitura di energia elettrica ed energie rinnovabili: senza il loro impegno non possiamo fermare il riscaldamento globale e le sue minacciose conseguenze.

Schönau è un buon esempio, per tante persone in tutto il mondo, di quello che i cittadini possono ottenere quando hanno un progetto e, di conseguenza, lavorano per attuarlo. Desideriamo raggiungere il 100% di copertura con energie rinnovabili, senza alcuna emissione di CO2 nella fornitura di energia, nella mobilità e nel riscaldamento entro il 2050. La transizione energetica sancita dal Trattato di Parigi, l’anno scorso, per rallentare il riscaldamento globale, richiede l’intervento dei popoli di tutto il mondo, e, naturalmente, anche di quello italiano. Le persone devono investire nelle energie rinnovabili, nel risparmio energetico e nell’efficienza energetica, devono cambiare le strutture e impegnarsi a livello politico. La transizione energetica dipende dalla cittadinanza attiva, che desidera preservare il mondo per le generazioni future. Sono certa che l’Italia è matura per un simile cambiamento e può farcela!