La sovranità appartiene al popolo, di Alessandro Di Battista

Il discorso di Di Battista questa mattina in Aula alla Camera*

Presidente Renzi buongiorno. A parte questo applauso finale di rito, non si è beccato neanche un applauso. Lei ormai è abituato a beccarsi soltanto fischi e neanche dalla sua maggioranza neppure da renzianissimi, si è preso un applauso!
Può minacciare il lanciafiamme per calmarmi! Unica cosa che ci è venuta a dire qui, Presidente Renzi, è che i referendum vanno rispettati. Che belle parole! Quand’è che rispettate il referendum sull’acqua? Quand’è che rispettate il referendum sul finanziamento pubblico ai partiti? Perché Cameron, per un referendum che lui ha indetto, consultivo, e che ha perduto si dimetterà. Voi invece non vi dimettete neanche quando i referendum li perdete e li disattendete costantemente soprattutto quando ci sono di mezzo gli interessi di qualche lobbista dell’acqua pubblica. Lei ieri ha dichiarato: “L’Europa parli meno di banche e più di valori”.

Lei è diventato il rottamatore della vergogna, del senso del pudore. Da quando io sto in Parlamento la sua maggioranza, prima Letta e poi soprattutto lei, ha approvato 8 decreti in favore delle banche. Oggi stesso è stato approvato in Commissione un decreto che permette alle banche, le stesse banche che la sostengono tra cui Banca Etruria riconducibile alla famiglia Boschi che le ha dato dei quattrini alle sue fondazioni per la Leopolda, la possibilità di espropriare i capannoni delle imprese se non pagano 3 rate di mutuo. Oggi è stata approvata e lei ieri al Tg1 ha dichiarato “L’Europa parli meno di banche e più di valori”. Ipocriti! Andrebbe applicata una tassa sull’ipocrisia, in Europa e in questo Parlamento. Poi ha detto “Il referendum in Gran Bretagna deve essere rispettato”, deve correggere la linea di qualcuno del Partito Democratico… Qualcuno ha detto che querela, querelate! Sono medaglie al valore le querele fatte da voi, querelate, ma che pensa di intimorirci? Avete preso una batosta recentemente neanche avete detto due parole, e pensate di intimorirci con le querele quando diciamo la verità, quando stanno ancora aspettando i risparmiatori di Banca Etruria che sono stati truffati dalle vostre scelte.

Ha dovuto correggere la linea di alcuni del PD, Soru, condannato a 3 anni per evasione fiscale, che dice “E’ stato un errore politico il referendum in Gran Bretagna”. Gori, renzianissimo sindaco di Bergamo, “gli elettori disinformati producono errori, per votare occorre fare un esame di cittadinanza”, è il suo sindaco! E Napolitano, “il referendum un azzardo sciagurato”. Nonostante queste parole di Renzi che correggono la linea, l’unica cosa che il Brexit ci ha dato ad oggi, ha dimostrato facendo calare un velo di ipocrisia da parte del PD che ha “democratico” addirittura nel nome, facendoci capire che il popolo voi lo odiate, lo detestate. E sa perché lo detestate? Perché non lo conoscete. Io l’altro ieri ero a Matera, a fare un comizio in piazza, non in campagna elettorale, a parlare con i cittadini di reddito di cittadinanza, di sostegno alle PMI, di cultura, e a Matera non ci arriva neanche il treno. L’altro ieri ero a Taranto, in piazza con i cittadini, sempre senza scorta, migliaia di cittadini, a parlare di reddito di cittadinanza e di bonifiche sull’Ilva! Quando voi vi rinchiudete nei vostri teatri protetti dalle vostre scorte, e addirittura dite i fischi sono un valore aggiunto.

Questi insulti per noi sono veramente medaglie al valore, Presidente Renzi il popolo non lo conoscete più! A me dispiace veramente, per il MoVimento le elezioni vinte sono un mezzo per ottenere risultati, non un obiettivo che è l’obiettivo della vostra vita politica, è per quello che perdete le elezioni, perché siete totalmente distaccati dalla realtà, altrimenti non potreste pronunciare, lei non potrebbe pronunciare mai “L’Europa parli meno di banche e più di valori”, è una frase inaccettabile! Altra cosa: noi in Europa, basta con questa storia euroscettici, già non parlate più di voto populista e di protesta perché a Roma abbiamo preso il 67%, che c’è il 67% di voti di rabbia e protesta? No. Già questa balla finalmente è passata nel dimenticatoio. Noi non siamo neanche euroscettici, siete voi che avete distrutto l’Europa, io ci voglio stare in questa Europa, siete voi che avete tradita, io voglio un referendum sull’euro, si! Perché credo, è la mia opinione, che l’euro non sia un moneta ma un sistema di governo attraverso il quale delle banche centrali stanno controllando le politiche fiscali, valutarie e monetarie dei Paesi togliendoci un’arma importantissima economica. Ma in questa Europa noi ci ritroviamo, non ci ritroviamo in voi! Siete voi che l’avete tradita! Nello spirito dei padri fondatori europei noi ci ritroviamo, siete voi che poi vi siete convertiti sulla via della JP Morgan e della BCE. Come noi ci ritroviamo nello spirito dei padri costituenti, siete voi che vi siete convertiti sulla via di Verdini, Presidente Renzi! A lei è arrivato qualche giorno fa un avviso di sfratto. Lei ha detto “il voto per il M5S è un voto di cambiamento e non di protesta”, benvenuto nella realtà, perché il mondo che frequenta lei è quello in cui con gli 80 euro le persone si comprano gli zainetti, mentre in Italia 10 milioni di cittadini non riescono a curarsi e 4 milioni vivono sotto la soglia di povertà. Comunque, benvenuto nel mondo reale. Se allora si è trattato di un voto di cambiamento, e questo glielo dica in Europa, perché lei minaccia lanciafiamme nel suo partito, tra l’altro quando lei parla e dice di volere entrare nel suo partito con il lanciafiamme nel suo partito a Napoli ci entrano i Carabinieri. Ma non con il lanciafiamme: con un mandato di perquisizione perché due dei suoi candidati a Napoli sono sotto inchiesta per voto di scambio, che è un cancro, quand’è che lei dirà qualche parola sul voto di scambio che è un cancro Presidente Renzi? Comunque in Europa deve andare a dire che a noi ci serve un reddito di cittadinanza e un sostegno alle piccole e medie imprese che per me è più importante della sua permanenza o meno al governo, a me non me ne frega niente, a noi ci interessano gli interessi dei cittadini, portare in Europa delle proposte e non soltanto delle parole vuote come quelle che ha pronunciato oggi, che possano consentire al popolo italiano di rimettersi in pista. Perché siamo un grande Paese e non gli vogliamo bene sul serio, e lo facciamo stando in piazza tutte le settimane, avendo fatto delle rinunce giuste, e avendo oggi quella credibilità che voi vi siete totalmente perduti appunto per causa del vostro totale distacco dalla realtà.

Quindi in Europa l’unica cosa che lei deve dire è che occorre un reddito di cittadinanza, perché qua dei milioni di cittadini sono poveri e ci sono imprenditori che piuttosto che licenziare degli operai si ammazzano, e neanche vengono più calcolati i suicidi per ragioni economiche in questo Paese. Renzi, le è arrivato un avviso di sfratto, lei anche se non è stato eletto e non è passato per le elezioni, è il Presidente del Consiglio della Repubblica Italiana, faccia gli interessi del popolo italiano e in fretta, altrimenti tanto sa che manca poco che ci saremo noi, molto molto presto a fare gli interessi di quel popolo che a lei ormai costantemente lo fischia e lo costringe a farsi difendere da qualsiasi tipo di scorta, e lei dovrebbe avere un po’ di umiltà: è la sua arroganza ce la sta distruggendo, più arrogante di lei, borioso come lei… a noi ci interessano queste proposte. Basta con questa storia che noi siamo gli euroscettici, siete voi che avete tradito lo spirito europeo, siamo noi che lo possiamo ricostruire, ma non c’entra nulla la moneta unica con l’Europa. Noi possiamo continuare a stare in questa Europa dando una sovranità monetaria.

*il testo è la trascrizione integrale dell’intervento