Il buco nero delle partecipate: i poltronifici dei partiti che paghi tu

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8.000 partecipate, 84 miliardi di debito ai danni dei cittadini che pagano le tasse ma non ricevono servizi e devono mantenere con stipendi d’oro amministratori scelti dai partiti. Il MoVimento 5 Stelle quando va al governo delle città trova di tutto dentro questi poltronifici e li denuncia alla Corte dei Conti. Dopo lo smacco alle elezioni amministrative Renzi si preoccupa subito di boicottare proprio la Corte dei Conti in modo che non scoprano i danni provocati dal Partito democratico nelle partecipate dei Comuni italiani e sposta la giurisdizione sui bilanci delle partecipate italiane dalla Corte dei Conti alla giustizia ordinaria già oberata di lavoro. Un modo maldestro di nascondere la polvere sotto il tappetto, ma in questo caso la polvere è una montagna.

I debiti pagati dai cittadini
Le partecipate sono poltronifici dove vengono piazzati gli ex del partito, pronti a indebitare i bilanci e mai a erogare servizi essenziali o a sistemare le infrastrutture. Ricordate la voragine sul Lungarno di pochi giorni fa? Publiacqua (la municipalizzata che gestisce la rete idrica di Firenze) è stata trampolino di lancio e mangiatoia per moltissimi esponenti dell’attuale governo e dello stesso Pd.
Le partecipate italiane oggi hanno maturato un debito collettivo che vale 84 miliardi di euro, sono arrivate a perdere anche 1 miliardo 200 milioni di euro in anno. Perdite ripianate dagli enti pubblici partecipanti con la formazione di debiti fuori bilancio, quindi dai cittadini.

immagine: I debiti delle partecipate

Conti in rosso
Secondo l’ultima rilevazione della Corte dei conti, l’universo degli organismi partecipati dalle pubbliche amministrazioni è costituito da circa 8 mila organismi. Su 5.200 organismi partecipati di cui sono stati analizzati i bilanci dell’esercizio contabile 2012, ben 1.889 registrano la chiusura dell’esercizio in perdita, e per il 2013 invece, su 4.935 organismi che hanno fornito i dati, 1.612 risultano in rosso. Di queste, 960 sono in perdita in entrambi gli esercizi contabili, con perdite anche oltre i 150 milioni di euro per singole società partecipate totalmente pubbliche, o di circa un miliardo di euro per singoli organismi a partecipazione mista (pubblico/privato). A oggi, il controllo da parte della Corte dei Conti – ente terzo e indipendente – ha portato all’apertura di provvedimenti di responsabilità e di risarcimento del danno erariale causato da amministratori disonesti.

Esautorata la Corte dei Conti
Invece di potenziarne il lavoro, il Bomba ha deciso – attraverso la riforma della pubblica amministrazione e lo schema di decreto legislativo sulle partecipate – di togliere ulteriore competenza ai magistrati contabili della Corte dei Conti. Per colpa sua i consigli di amministrazione e sindaci disonesti risponderanno solo al giudice ordinario. Se mai arriveranno davanti al giudice. Perché dovranno essere gli stessi sindaci e amministratori ad attivare un ricorso, in sostanza autodenunciandosi, e anche nel caso dovessero farlo, conosciamo molto bene i tempi della giustizia ordinaria.
Renzi vuole far venire meno l’attenzione su tutti quei settori di partecipazione pubblica, per esempio rifiuti e loro smaltimento particolarmente esposti a fenomeni di corruzione e di malaffare, riducendo anche la definizione stessa di danno erariale, definendolo come il danno patrimoniale o non patrimoniale “subito esclusivamente dagli enti partecipanti“. Ciò significa limitare a pochi casi specifici l’intervento della Corte dei Conti, cioè solo ai danni subiti dall’azionista pubblico, eclissando definitivamente l’azione risarcitoria per i danni causati alla società partecipata.
Per evitare che questo accada, nei prossimi giorni vi dimostreremo come la politica locale e affaristica dei partiti abbia utilizzato le partecipate come bancomat e veri e propri poltronifici.

CONTINUA IL #CAMBIAMOTUTTO TOUR – Le dirette streaming saranno trasmesse dalla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle.

Ecco il calendario con date, luoghi, piazza, orari e i portavoce che partecipano (in grassetto sono evidenziati i portavoce che intervengono sul palco, gli altri saranno in piazza per confrontarsi con i cittadini):
10 giugno – CARBONIA per Paola Massidda sindaco alle 18 in Piazza Marmilla con Di Battista, Corda – Bonafede
11 giugno – PISTICCI per Viviana Verri sindaco alle 18 in Piazza Elettra – Marconia con Di Battista, Liuzzi, Sibilia, Tofalo, Scagliusi
OGGI 11 giugno – GINOSA per Vito Parisi sindacoalle 19.30 in Piazza Marconi con Di Battista, Rosa D’Amato, Lezzi, Scagliusi, Buccarella, Sibilia, Tofalo,
OGGI 11 giugno – NOICATTARO per Raimondo Innamorato sindaco alle 21 in Piazza Dossetti con Di Battista, Brescia, Scagliusi, Lezzi, Buccarella, Sibilia, Tofalo
OGGI 11 giugno – CHIOGGIA per Alessandro Ferro sindaco alle 21 in Piazza XX Settembre con Di Maio, Endrizzi, Fantinati, D’Incà, Cozzolino, Gallo, Cappelletti, Girotto, Da Villa
12 giugno – VIMERCATE per Francesco Sartini sindaco il 12 giugno alle 11 in Piazza Castellana con Di Maio, Di Stefano, Marco Valli, Toninelli, Crimi, Eleonora Evi, Endrizzi, Carinelli, Di Stefano, Sorial, De Rosa, Micillo, Ciampolillo, Buffagni, Corbetta
12 giugno – SAN MAURO TORINESE per Marco Bongiovanni sindaco alle 16 in Ponte Vecchio con Di Maio, Di Stefano, Tiziana Beghin, Laura Castelli, Ivan della Valle, Fabiana Dadone, Alberto Airola, Chimenti, Gallo, Sorial, Crippa, Baroni
12 giugno – ALPIGNANO per Cosimo Di Maggio sindaco alle 18 in Piazza Caduti con Di Maio, Tiziana Beghin, Laura Castelli, Di Stefano, Crippa, Ivan della Valle, Fabiana Dadone, Alberto Airola, Chimenti, Gallo, Sorial
12 giugno – PINEROLO per Luca Salvai sindaco il 12 giugno alle 20 in Piazza del Duomo con Di Maio, Tiziana Beghin, Laura Castelli, Ivan della Valle, Fabiana Dadone, Alberto Airola, Di Stefano, Chimenti, Gallo, Sorial, Crippa
12 giugno – ANGUILLARA SABAZIA per Sabrina Anselmo sindaco alle 21 in Piazza Del Molo con DI Battista, Castaldo, Ruocco, Grande
12 giugno – TORINO per Chiara Appendino sindaco alle 21.30 in Piazza Valdo Fusi con Di Maio, Laura Castelli, Ivan della Valle, Fabiana Dadone, Alberto Airola, Sibilia, Di Stefano, Chimenti, Gallo, Sorial, Ciampolillo, Crippa, Baroni, Busto
13 giugno – CATTOLICA per Mariano Gennari sindaco alle 16 in Piazza del Mercato con Di Battista, Sarti, Sorial, Spadoni, Dell’Osso, Dell’Orco, Ciampolillo, Bonafede
13 giugno – CASTELFIDARDO per Roberto Ascani sindaco alle 18 in Parco Delle Rimembranze con Di Battista, Sibilia, Fico, Cecconi, Fabio Massimo Castaldo, Terzoni, Agostinelli
14 giugno – NETTUNO per Angelo Casto sindaco alle 17 in Piazza del Mercato con Di Battista, Frusone, Micillo, Lombardi, Gallo, Fabio Massimo Castaldo, Lucidi, Fraccaro, Blundo, Fico, Zolezzi, Baroni
14 giugno – GENZANO DI ROMA per Daniele Lorenzon sindaco alle 19 in via Piave al Parco dell’Olmata con Di Battista, Fattori, Fabio Massimo Castaldo, Fico, Baroni, Lucidi, Frusone, Fraccaro, Vignaroli, Blundo,
14 giugno – MARINO per Carlo Colizza sindaco alle 21 in piazza San Barnaba con Di Battista, Di Maio, Lombardi, Fraccaro, Fabio Massimo Castaldo, Lucidi, Frusone, Gallo, Vignaroli, Blundo, Fico, Zolezzi, Baroni
15 giugno – PORTO EMPEDOCLE per Ida Carmina sindaco alle 16.30 in Piazza Kennedy con Di Battista, Giancarlo Cancelleri, Ignazio Corrao, Di Stefano, Vincenzo Maurizio Santangelo, Gallo, Vignaroli, Puglia, Giarrusso, Fico
15 giugno – FAVARA per Anna Alba sindaco alle 18.30 in Piazza Cavour con Di Battista, Giancarlo Cancelleri, Ignazio Corrao, Di Stefano, Vincenzo Maurizio Santangelo, Gallo, Giarrusso, Fico
15 giugno – ALCAMO per Domenico Surdi sindaco alle 22 in Piazza Ciullo con Di Battista, Giancarlo Cancelleri, Ignazio Corrao, Lupo, Di Stefano, Vincenzo Maurizio Santangelo, Gallo, Puglia, Fico
16 giugno – TORINO per Chiara Appendino sindaco alle 21 con Di Battista, Fico e altri portavoce
17 giugno – ROMA per Virginia Raggi sindaco alle 18 con Di Battista, Di Maio e altri portavoce