#CambiamoTutto Tour in Sicilia!

di Giancarlo Cancelleri, portavoce M5S Sicilia

Le parole non sempre hanno lo stesso significato, a volte basta spostarsi da un luogo a un altro per vederle mutare. La parola “cambiamento” ad esempio, in Sicilia può assumere un’accezione negativa e diventare sinonimo di minaccia, di rischio, fino a incarnare un’idea difficile da accettare. Non a caso la famosa frase “cambiare tutto per non cambiare nulla” è una frase nata e vissuta in Sicilia e che, per troppo tempo, è stata filosofia di vita per la stragrande maggioranza degli abitanti di quest’Isola. Vedere sbandierare cartelli con su scritto “trasparenza”, “onestà”, “voto libero” può rappresentare una svolta storica per questa terra. Nel 2012 i siciliani hanno accolto Beppe a braccia aperte, piazze strapiene e un’euforia contagiosa. Da lì è partita un’onda che non si è ancora fermata. A quattro anni di distanza il M5S è la prima forza politica in Sicilia, ha 5 sindaci già eletti, 3 al ballottaggio e quasi 200 consiglieri comunali sparsi su tutto il territorio. Quello che io amo definire “l’esercito della legalità“.
Favara, Porto Empedocle ed Alcamo sono le città dove domenica si gioca una partita importante. Ieri, insieme ad Alessandro Di Battista, Ignazio Corrao, Maurizio Santangelo, Stefano Puglia, Luigi Gallo e tanti altri amici siamo stati in queste città per sostenere i nostri candidati. La risposta della gente è stata incredibile.
A Porto Empedocle l’affetto e l’entusiasmo dei cittadini è stato più forte del sole siciliano e dei suoi 40 gradi, a Favara erano così numerosi i presenti che non era possibile vedere la fine della piazza; ad Alcamo poi, nonostante fosse quasi mezzanotte, l’intero paese si è riversato in massa per partecipare a quello che è diventato l’evento simbolo della rinascita di questa Terra. Queste città, con i rispettivi candidati a sindaco (Ida Carmina, Anna Alba e Domenico Surdi) sono il volto di una nuova Sicilia, di una Sicilia che ha detto basta al malaffare organizzato, che non è più disposta a barattare il proprio voto in cambio di un favore, che vuole davvero voltare pagina, che vuole onorare la propria bellezza e gli uomini che l’hanno resa unica. Una Sicilia che vuole finalmente fare pace con la parola “cambiamento”. Cambiamo tutto!