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NOTA: si prende atto degli sviluppi giudiziari favorevoli, definiti con assoluzione, riguardanti il dott. Renato Soru, sviluppi che hanno evidenziato la sua totale estraneità e/o insussistenza o non attribuibilità dei fatti riportati nel presente articolo.

Oggi tocca a Renato Soru, europarlamentare e capo del Pd in Sardegna: tre anni di reclusione per evasione fiscale. Dopo l’euroindagato per voto di scambio mafioso Caputo, il gruppo del Pd a Bruxelles si ingrossa con un eurocondannato. Cosa aspettano a dimettersi? L’epopea immorale del Pd continua. Chi sarà il prossimo?

“Tre anni di reclusione: questa la condanna inflitta questa mattina a Cagliari per evasione fiscale al patron di Tiscali e segretario regionale del Pd Renato Soru. “Non me l’aspettavo“, è stata la prima reazione di Soru che alla domanda sulle eventuali dimissioni dalla guida del Pd sardo ha risposto così: “Devo rifletterci, ma ci sto pensando“. L’indagine è quella che ruota attorno alla società inglese Andalas ltd attraverso la quale mister Tiscali – secondo il pm Andrea Massidda che aveva chiesto una condanna a 4 anni – ha sottratto al fisco oltre 4 milioni di euro.
Il fascicolo era stato aperto nel 2009 dopo un servizio della trasmissione televisiva Annozero che puntava i riflettori sulle società appositamente costituite nel Regno Unito per fare da schermo giuridico teso all’evasione fiscale.
Tra queste ultime veniva segnalata “Andalas Ltd“, società costituita a Londra con soci nelle Isole Vergini Britanniche riconducibile a Renato Soru e alla sua internet company Tiscali. “Andalas, costituita nel 2003, con capitale due sterline“, per l’accusa “era in realtà una società non operativa che non ha mai pagato una sterlina di imposte nel Regno Unito né un euro in Italia. L’unica operazione che ha fatto è stato un prestito di circa 27 milioni di euro a Tiscali Finance“.” fonte