Il Paese crolla e il bomba spara balle

Il Bomba spara balle e la Boschi offende i partigiani mentre in Italia ci sono 10 milioni di poveri, le Pmi scompaiono e l’industria sprofonda. Hanno soluzioni solo per le lobby e dei cittadini se ne fregano.

“A marzo crolla il fatturato dell’industria, trascinato verso il basso dal settore dell’auto. Il dato segna il peggiore calo su base annuale a partire da agosto 2013, con una riduzione del 3,6% rispetto al 2015. Finora il settore industria era stato tenuto a galla proprio dal comparto dell’auto, che oggi invece dà un segno di cedimento, registrando il primo calo dal dicembre del 2013. Risultato: l’indice destagionalizzato dei ricavi dell’industria tocca il minimo da due anni a questa parte: fatto 100 il livello del 2010, a marzo 2016 si scende a quota 96. Non si tratta certo di un segnale incoraggiante per la ripresa italiana, con il Pil che nel primo trimestre ha segnato un aumento dello 0,3%, avanzando a un ritmo ridotto rispetto ai partner dell’Eurozona che viaggiavano a +0,5%.
Nel dettaglio, la contrazione del fatturato è sintesi della flessione del 2,6% sul mercato interno e di un lieve incremento (+0,1%) su quello estero. Ma il dato scende anche su base mensile, con una flessione rispetto a febbraio dell’1,6%. E ancora, si registra il segno meno anche considerando la variazione tra l’ultimo trimestre del 2015 e i primi tre mesi del 2016: in questo caso, la contrazione è dell’1,1%.
A pesare sulla flessione dell’industria è il calo del fatturato del settore autoveicoli, che cala a marzo del 6,5% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Istat sottolineando che si tratta del primo calo da dicembre del 2013, oltre due anni fa.”.
da Il Fatto Quotidiano