Il bomba la spara grossa su Equitalia

NOTA: si prende atto degli sviluppi giudiziari favorevoli, definiti con assoluzione, riguardanti il dott. Renato Soru, sviluppi che hanno evidenziato la sua totale estraneità e/o insussistenza o non attribuibilità dei fatti riportati nel presente articolo.

di Carlo Sibilia

Quando è troppo è troppo e c’è bisogna che qualcuno ponga un freno alla malafede e alle bugie del presidente del consiglio. Soprattutto quando, per strizzare l’occhio a destra, sfrutta le disgrazie e la disperazione causate da Equitalia ai cittadini e alle imprese.
Durante le sue farneticazioni via web, il mentitore seriale di Rignano sull’Arno, questa volta, ha pensato bene di spararla grossa: “Credo che Equitalia al 2018 non ci arriva” ha detto. Forse l’unica cosa che sta pensando è di cambiare nome perché, stando ai fatti, questo governo ama Equitalia come ama le banche e i petrolieri che lo finanziano. Ma andiamo a vedere perché.

Ormai anche le pietre sanno che la prima proposta di legge del Movimento 5 Stelle approdata alla Camera è stata proprio quella per #AbolirEquitalia. E anche le pietre sanno che è stata cancellata da un emendamento infame della maggioranza che cancellava tutti gli articoli della proposta. Addirittura Buttiglione commentò così: “la proposta è sbagliata, ma il metodo che è stato scelto per bocciarla è un metodo che limita i diritti dell’opposizione”. Ma non ci siamo certo arresi, abbiamo continuato la nostra battaglia. Abbiamo dato vita ai punti #SOSEquitalia per assistere le persone colpite dalle ingiustizie di questo ente mostruoso che ha in pancia 1.058 miliardi di euro da recuperare. Molte ingiustizie le abbiamo raccolte nel libro #MuriamoEquitalia scritto insieme a Gianroberto Casaleggio. Come aiutiamo i cittadini? Con lo strumento dell’autotutela. Strumento concesso dalla legge finanziaria del 2012 al comma 538 lettera F. Uno strumento che permetteva di proteggersi dalle cartelle pazze al costo di una raccomandata. Grazie al lavoro dei nostri volontari, su 24 milioni di euro di tasse imposte da Equitalia che abbiamo esaminato, siamo riusciti ad individuare almeno 7 milioni di euro da dover cancellare perché non dovuti. Quasi un terzo. Ma a distanza di due giorni dall’annuncio dal palco di Italia 5 stelle ad Imola della nascita di nuovi punti SOSEquitalia, il 20 ottobre il governo approvava un decreto legislativo che aboliva, indovinate cosa? Proprio la lettera F del comma 538 della legge finanziaria del 2012 cioè l’autotutela. Togliendo così anche uno dei pochi strumenti di difesa del cittadino.

Pensate sia finita qui? Certo che no! A febbraio 2016 il governo inserisce la norma Salva-Equitalia nel decreto milleproroghe. In pratica, viene posticipato il termine entro il quale gli enti locali dovranno rinunciare ad avvalersi del carrozzone corrotto che opera la riscossione di Stato. Il M5S ha chiesto di sopprimere il rinvio e, anzi, ha previsto sanzioni per gli enti locali che non organizzino un servizio in proprio. Ma ancora una volta il PD ha detto no.
La proposta di AbolirEquitalia è una proposta giusta e non certo populista. AbolirEquitalia non significa aiutare gli evasori ma ristabilire l’equilibrio. Equilibro tra truffatori e persone oneste. Ma un governo che ha i deputati condannati per evasione fiscale (Renato Soru, 3 anni di reclusione) da che parte volete che stia? Con i nostri punti SOSEquitalia, insieme all’abolizione, abbiamo studiato una proposta che corregge le ingiustizie della riscossione mortale di Equitalia.
Tre misure su tutte:
– Ripristinare l’autotutela abolita dal governo Renzi.
– Sanzioni per Equitalia: Se mi mandi una cartella pazza mi devi pagare i danni.
– Stop agio e cartelle con interessi ingiusti. Vogliamo pagare solo le tasse giuste e non il “pizzo”.

La gente è disperata. E’ vessata, è tartassata. Spesso è “ammazzata” da Equitalia. Fino al 2018 ci saranno altri casi di suicidio a causa di cartelle pazze che oggi ammontano alla cifra di 217 miliardi di euro. 217 miliardi di euro chiesti ingiustamente ai cittadini. Non c’è tempo fino al 2018. Se c’è questa volontà va realizzata subito. Il Movimento 5 Stelle è pronto a votare l’abolizione di Equitalia anche domani.
O forse Renzi ha detto così perché sa che non arriverà al 2018? Se così fosse allora avrebbe detto la prima cosa giusta, perché quando ci saremo noi al governo l’abolizione di Equitalia sarà finalmente una realtà.