Con il M5S nasce #RipartImpresa: i debiti si compensano con i crediti!

di M5S Sicilia

Grazie al M5S nasce lo sportello “Ripartimpresa“: compenserà debiti e crediti delle aziende siciliane con la pubblica amministrazione. L’operazione sarà presentata oggi alle 10,45 a Palazzo dei Normanni, nel corso di una conferenza stampa tenuta dal capogruppo del M5S Angela Foti, dal portavoce Giancarlo Cancelleri e dall’amministratore unico di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo. La diretta streaming sarà trasmessa sul blog.

46 mila aziende, 50 mila professionisti, 12 miliardi in gioco: sono i numeri di “Ripartimpresa“, l’operazione che a partire dal 6 giugno prossimo, grazie a nove sportelli dedicati, consentirà alle imprese e ai liberi professionisti siciliani di compensare le cartelle esattoriali con i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. L’iniziativa è stata messa in piedi da Riscossione Sicilia sulla base di una proposta del M5S da sempre ignorata dal governo regionale.
Una realtà già presente in tutta Italia, grazie ad un emendamento del nostro deputato alla Camera, Mattia Fantinati, approvato nel contesto della legge di stabilità. Strumento che in Sicilia, a parte qualche piccola compensazione, è rimasto praticamente lettera morta.
I dati forniti da Banca D’Italia, MEF (Ministero dell’Economia e Finanze) e Unimpresa raccontano di un debito di circa 12 miliardi della pubblica amministrazione nei confronti della aziende siciliane.
Il totale delle aziende che in Sicilia vantano un credito nei confronti della Pubblica amministrazione sono 46.118. Di queste 28.723 operano nel settore dell’edilizia, 16,567 in quello dei servizi e 828 in quello industriale. Non è noto il dato relativo ai professionisti che può essere valutato nell’ordine di 50 mila unità.
I tipi di debito che possono essere compensati. Le pendenze nei confronti della PA amministrazione che possono essere azzerate dai crediti vantati sono molteplici: debiti Iva, contributi previdenziali, Ici, Tari, Tasi, e perfino le multe automobilistiche.

I vantaggi di questa operazione sono molteplici. E non solo per i titolari delle imprese. A beneficiarne saranno infatti anche tantissimi dipendenti, su cui spesso finiscono per riverberarsi i ritardi dei pagamenti ai loro datori di lavoro. Senza contare che in caso di fallimento sarebbero i primi a finire per strada.
L’azzeramento dei debiti previdenziali, inoltre, consentirà a tantissime imprese di risalire sulla giostra degli appalti, da cui erano state estromesse a causa del durc (il documento che attesta la regolarità contributiva) non in regola.

Dodici miliardi è una cifra spaventosa. Se solo si riuscisse a compensarne una parte, l’intera economia isolana ne trarrebbe un enorme beneficio, evitando anche il possibile tracollo di numerose imprese; non sono poche, infatti, quelle che sono andate incontro a fallimenti per mancanza di liquidità, in attesa di pagamenti da parte della Pubblica amministrazione che in Sicilia non arrivano mai. Con il MoVimento 5 Stelle sta cambiando tutto!