‘Ndrangheta e Pd a Reggio Emilia #DelrioInAntimafia

“Il MoVimento 5 Stelle chiede al ministro degli Interni che venga inviata una Commissione d’accesso prefettizia antimafia a Reggio Emilia. Chiede inoltre che l’attuale sindaco Luca Vecchi ed i predecessori Graziano Delrio, attuale ministro dei trasporti, e Antonella Spaggiari siano convocati in Commissione antimafia. Reggio Emilia negli ultimi 20 anni ha subito una cementificazione selvaggia pianificata dal Pd già ex Pds, ha favorito l’infiltrazione delle mafie nell’economia locale.

Perchè serve una Commissione d’accesso? Perchè Delrio e gli ultimi sindaci di Reggio Emilia devono essere ascoltati in Commissione antimafia continuando il lavoro iniziato un anno fa?

PRIMARIE INQUINATE
Le primarie Pd 2014 a Reggio Emilia sarebbero state fortemente inquinate dalle pressioni svolte da parte del poliziotto Domenico Mesiano contro l’ex assessore Corradini. Mesiano, poi arrestato in Aemilia nel gennaio 2015, fece pressioni sulla comunità albanese per evitare che i loro voti alle primarie Pd andassero a Corradini e si concentrassero su Vecchi. Agì da solo? Su questo è stato presentato in tempi non sospetti un esposto da parte dell’ex assessore Corradini.

BROGLI ELETTORALI
Sulle elezioni comunali 2014, c’è un rinvio a giudizio, grazie ad una denuncia M5S per brogli elettorali in almeno una sezione. Pietro Drammis originario di Scandale (Kr) e già candidato ( e primo dei non eletti in Idv alle comunali 2009 a sostegno di Delrio), presidente del seggio 7, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di brogli a favore dei candidati Salvatore Scarpino (Pd) e Teresa Rivetti (Pd) . Possibile che Drammis rischi anni di galera per 31 preferenze in un solo seggio? Domande lecite.

APPALTI RIFIUTI PILOTATI
Nelle intercettazioni ed atti di Aemilia, persone poi arrestate parlano diappalti pilotati in Agac quando dipendeva dal Comune di Reggio“. Agac è l’ ex municipalizzata di Reggio, prima diventata Enia Spa (nel 2005), poi Iren Spa nel 2010. Negli scorsi anni sono state tantissime le ditte, poi coinvolte in inchieste di mafia che hanno lavorato in appalto e subappalto con Agac, prima ed Enia Spa ed Iren Spa poi.

PRESSIONI PD-PDL CONTRO INTERDITTIVE
Nel 2012, l’allora consigliere comunale Antonio Olivo (Pd) con una intervista, si mise pubblicamente a disposizione di un imprenditore interdetto e già condannato in primo grado per gravi reati. “L’amico Gianluigi Sarcone“. Gianluigi Sarcone è stato poi arrestato in Aemilia nel 2015. Il motivo di tanto interesse? Andare a discutere e contestare al Prefetto, insieme al consigliere Salvatore Scarpino (Pd) le interdittive contro ditte colluse. Fu poi il sindaco Graziano Delrio ad accompagnare i consiglieri Olivo (Pd) e Scarpino (Pd) e Rocco Gualtieri (Pdl) dal prefetto. Per questo fatto, oltre che per la processione elettorale a Cutro nel 2009, nel 2012 Delrio venne interrogato dalla DDA come persona (non indagata) informata sui fatti.

LA CASA DEL SINDACO
La moglie dell’attuale sindaco di Reggio, la dirigente all’urbanistica Maria Sergio (nominata da Delrio ed in carica dal 2004 al 2014), nel maggio 2012 ha acquistato casa da un attuale imputato in Aemilia, Francesco Macrì. La notizia è emersa solo dieci giorni fa. La moglie ed il coniuge sindaco di Reggio Emilia hanno detto di non essersene mai accorti prima, dimostrando una grave negligenza e mancanza di trasparenza nei confronti della collettività.
Maria Sergio avvalendosi di un diritto di legge, non ha mai acconsentito pur essendo moglie dell’allora consigliere comunale e capogruppo Pd Luca Vecchi (oggi sindaco) di pubblicare il suo reddito e variazione dello status patrimoniale. Il 15 gennaio 2013 la Sergio è stata interrogata dalla DDA come persona informata sui fatti (non indagata). Nel corso dell’interrogatorio, la Sergio dichiarò di conoscere solo pochi imprenditori cutresi, ricordando solo tre nomi. Non gli venne in mente nemmeno il nome dell’imprenditore che le vendette casa sei mesi prima. Non ricordò nemmeno dell’importante indagine Edilpiovra. La casa degli smemorati Luca e Maria.

APPALTI CHE SCOTTANO
Da un accesso agli atti promosso dal M5S è emerso che le ditte di Francesco Macrì hanno vinto 12 appalti pubblici nel Comune di Reggio tra il 2003 ed il 2014 per un totale di 366.000 euro. In più la M&F di Francesco Macrì nel 2004 (sindacatura Spaggiari) ha visto approvato un suo piano particolareggiato. Altre decine di lavori sono stati eseguiti a Reggio Emilia da quello che gli inquirenti considerano il n.2 del sodalizio criminale: l’imprenditore Antonio Gualtieri. Lo stesso Gualtieri è stato tra i promotori di una associazione d’imprenditori edili, l’Aier i cui vertici (Gualtieri ed il segretario dell’associazione Palermo) sono stati praticamente tutti arrestati in Aemilia. Il presidente e promotore della stessa associazione (non indagato) fece campagna elettorale per Delrio nel 2009 con una inserzione pubblicitaria sul Sole 24 Ore.Una attenzion particolare va avviata sul catasto.

VIDEO Come combattiamo la mafia a #Bagheria5Stelle

IL CONSIGLIERE A PROCESSO
In consiglio comunale a Reggio Emilia siede un rinviato a giudizio in Aemilia. Il consigliere comunale di Forza Italia Giuseppe Pagliani.

LA LETTERA DAL CARCERE
L’imputato in Aemilia Pasquale Brescia in data 27 gennaio 2016, ha inviato dal carcere una lettera pubblica indirizzata al sindaco di Reggio Emilia. Nella missiva Brescia oltre a solidarizzare con Vecchi e la moglie per gli attacchi politici e mediatici sulla casa acquistata da Macrì, lo accusa però di non aver difeso la comunità cutrese. Fa inoltre gravi allusioni sulla moglie e la sua famiglia, sul ministro Delrio e le campagne elettorali Pd del 2009 e 2014 dove si schierarono con Delrio e Vecchi. Il sindaco ha chiesto alle autorità di bloccare la pubblicazione della lettera ma i giornali locali hanno disobbedito. Oltre a garantire la giusta sicurezza del sindaco di Reggio Emilia (lettere dal carcere e lettere di ‘corvi’ non sono i metodi del Movimento 5 Stelle) chiediamo sia fatta piena luce e chiarezza sui contenuti. Una copia della lettera originale va acquisita da parte della Commissione antimafia che deve poter indagare a fondo.
Subito la Commissione d’accesso a Reggio Emilia! Subito Delrio in antimafia!
Oggi alle 15 segui in diretta il Question Time M5S alla Camera dei Deputati.” M5S Camera e Senato