“Avete presente quando il Governo dice di preoccuparsi per la qualità dell’aria nelle nostre città? O quando commenta i dati di Legambiente sull’inquinamento? Ebbene, eccoli alla prova dei fatti. E’ arrivata la conferma ufficiale: il governo vuole costruire otto nuovi inceneritori. E riaccendere anche quello di Roma. VIDEO Il governo accende nuovi inceneritori e ci riporta nel Medioevo Secondo l’EU le priorità sono
Tenete conto che questo inceneritore di Roma è di proprietà di un privato che è accusato dalla Procura di essere il capo di un sodalizio criminale in grado di influenzare la pubblica amministrazione.
1) prevenire la produzione di rifiuti inutili
2) recuperare materiali che possono essere riciclati.
Incenerire è una delle peggiori strade possibili, eppure il Ministro impone come strategici solo gli inceneritori ed è permissivo invece con le Regioni se non fanno prevenzione e recupero di materia.
Il Ministro con un decreto sottrae potere decisionale alle Regioni (alcune stanno battagliando) e lo fa con dati e presupposti sbagliati. Valuta che tutti i rifiuti indifferenziati vadano necessariamente inceneriti, non calcola dunque il possibile ulteriore recupero di materiale, e nemmeno la riduzione della produzione di rifiuti inutili.
Addirittura fissa il tetto massimo di rifiuti differenziati al 60% quando per legge è invece l’obiettivo minimo. Questa è una decisione politica che risponde alle lobby dei costruttori, i quali percepiscono aiuti di Stato per tenere quei forni accesi. Forni che per far lucro necessitano di tanti rifiuti per decenni. Noi del M5S lo sappiamo e lo diciamo da tempo. In tema di prevenzione anche grazie al M5S partirà la sperimentazione del vuoto a rendere. Ma non solo. Ci sono anche tante altre opportunità: creare dei distretti del riciclo, che purtroppo attualmente non ricevono gli incentivi che invece il governo dà agli inceneritori.” M5S Parlamento