Il Pd salva il sindaco che elogia il boss #NdranghetaDemocratica

immagine: Marcello Coffrini il sindaco di Brescello che elogia il boss insieme al ministro ed ex sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio

Il sindaco di Brescello Marcello Coffrini che aveva elogiato il boss della ‘ndrangheta è stato salvato da tre consiglieri del Pd con l’ennesima giravolta. Il MoVimento 5 Stelle ha richiesto l’audizione in antimafia del ministro Graziano Delrio, dal momento che in campagna elettorale nel 2009 si recò in visita a Cutro terra dei Grande Aracri e la sua influenza politica nel reggiano è forte.

“La scelta dall’alto, avvenuta con ben 15 mesi di ritardo, è rimasta del tutto inascoltata e ben tre consiglieri comunali del PD hanno salvato il sindaco di Brescello. Brutto schiaffo al diktat del partito, che solo in questi giorni terrorizzato dall’ombra dello scioglimento del Comune per mafia, ha richiesto le dimissioni del sindaco e di tutti i consiglieri che lo appoggiano.

Intanto il parlamentare PD Marchi sembra offrire a Coffrini una seconda candidatura. Intervistato sul Carlino dichiara infatti quello che tutti hanno già capito e cioè che a “Brescello le dimissioni del sindaco eviterebbero lo scioglimento per mafia”.
Già, ma dal momento in cui non sono avvenute, Marchi prova a percorrere una seconda strada e lo fa con parole gravissime dal punto di vista politico. Parole che pesano come pietre: “In ogni caso va precisato che Coffrini si può ripresentare. Il divieto assoluto alla candidatura scatta solo dopo due anni e mezzo nel secondo mandato.Lui è ancora al primo”. Sa che il Prefetto in caso di scioglimento per mafia non permetterà la ricandidatura agli attuali amministratori.

Come a dire: dimettiti Coffrini che ti ricandidiamo. Tutto pur di evitare l’onta dello scioglimento per mafia e soprattutto la pubblicazione delle ragioni che spiegherebbero all’opinione pubblica il grado d’infiltrazioni ramificato da decenni a Brescello. Il Pd ora pensa all’espulsione dei consiglieri che non rispondono agli ordini (anche qui meglio tardi che mai, 15 mesi di ritardo), intanto il PD tiene in piedi un sindaco che ritiene il boss ‘ndranghetista Francesco Grande Aracri, risiedente a Brescello, “un uomo gentilissimo,composto,tranquillo ed educato“.

IMMAGINE Il ministro ed ex sindaco di Reggio Emilia Delrio durante la campagna elettorale del 2009 a Cutro (paese da cui vengono i Grande Aracri) in Calabria insieme al sindaco locale

Il MoVimento 5 Stelle ha richiesto l’audizione in antimafia del ministro Graziano Delrio, dal momento che in campagna elettorale nel 2009 si recò in visita a Cutro terra dei Grande Aracri e la sua influenza politica nel reggiano è forte. Tra l’altro Renzi nel 2012 fece tappa per le primarie proprio a Brescello e Reggio Emilia.”

I portavoci M5S Maria Edera Spadoni, cittadina alla Camera dei Deputati,
Gruppo Parlamentari e Consiglieri M5S Regione Emilia Romagna

VIDEO Gli inganni della riforma Delrio sulle Province