Basta fango sul M5S #PdStaiSereno

Le elezioni si avvicinano ogni giorno che passa, non nel 2018 come dice il Bomba ma tra 6 mesi milioni di italiani saranno chiamati al voto per rinnovare 1.200 amministrazioni locali, tra cui quelle di Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli. La macchina del fango del PD contro il M5S si muove alimentata dalla loro paura di perdere. A ogni nuovo sondaggio che dà il M5S in crescita, corrisponde un attacco mediatico da parte del Partito Democratico. Più il M5S raccoglie consensi nel Paese, più il Pd si affanna per delegittimarlo.
I piddini, spaventati dalla presa di coscienza dei cittadini delle balle raccontate dal governo – testimoniata dal flop della giornata dei banchetti e dal calo degli iscritti Pd passati dagli 831.042 del 2009 ai 366.641 del 2014 con una diminuzione del 55% – infamano l’operato dei sindaci 5 Stelle per convincere che il MoVimento non è pronto a governare.

immagine Il flop della giornata dei banchetti Pd

Loro che hanno governato per decenni il Paese, lasciato i Comuni in brache di tela e i bilanci in rosso, loro che hanno amministratori locali indagati e arrestati un po’ ovunque, se la prendono con chi onestamente e con coraggio ripulisce le città dal loro lordume.
Gli schizzi di fango sono diffusi quotidianamente dall’Unità, organo di partito sostenuto da soldi pubblici e i cui debiti vengono pagati dai cittadini italiani, e dalla batteria di polli parlamentari sempre pronti a rilasciare dichiarazioni in serie quando non sanno nemmeno di cosa parlano. Gli altri giornali come La Stampa e il Fuffington Post invece di verificare le notizie pubblicano per compiacenza e gonfiano questa bolla mediatica fatta di menzogne. Ma è inutile: la verità è sotto gli occhi di tutti. Nonostante tutti i vostri sforzi non vi crede più nessuno. Il fango sul M5S è inutile, spargerlo vi fa perdere tempo, sonno e salute. Non agitatevi, gli italiani hanno il potere di mandarvi a casa e far governare i cittadini onesti. #PdStaiSereno: è la democrazia. Diglielo anche tu su Twitter!
Ps. Per l’invio delle liste da certificare per le elezioni amministrative dei capoluoghi di Regione la data ultima è il 21 dicembre

VIDEO Le menzogne della piddina Rotta sui soldi pubblici al Pd