I partiti all’assalto della Corte Costituzionale

di Danilo Toninelli

“È scandaloso il silenzio del premier sui nomi dei tre candidati che oggi il suo partito voterà.
Tre nomi che NON possono ricoprire un ruolo così delicato. Tre nomi frutto dell’inciucio Pd-Fi che sembra ora estendersi alla Lega e ad altri partitini dello zerovirgola. Dicono che oggi la ‪‎Lega‬ voterà il candidato del Pd in cambio di un posto alla Corte dei Conti. La conferma è data dal silenzio dei leghisti. Siamo di fronte all’ennesima schifosa spartizione delle poltrone. E ciò che fa più schifo è che a farla è un partito il cui leader va nelle piazze ad inveire contro il governo.
Quindi se oggi passerà anche uno solo della terna frutto dell’inciucio Pd-Fi significa che al tavolo della spartizione si è seduto anche Salvini. Uno scandaloso mercimonio di voti in cambio di poltrone e favori. Il tutto col chiaro obiettivo di escludere il M5S che è stato l’unico a presentare i propri candidati con mesi di anticipo e chiedere a tutti i partiti di fare altrettanto per scegliere i nomi migliori per tutti.

“I partiti che sono pronti a votarli condividono lo stesso obiettivo: occupare poltrone per militarizzare gli organi di garanzia.
Non più giudici indipendenti che operano secondo coscienza ma soldati comandati dai partiti. Così tutto diventa più facile, anche dichiarare costituzionale l’Italicum.
Ma ripetiamoli questi nomi:
– Francesco Paolo Sisto: avvocato di Berlusconi e deputato in carica di Forza Italia.
– Giovanni Pitruzzella: presidente Antitrust e indagato per corruzione
– Augusto Barbera: giurista di riferimento del Pd, intercettato (non indagato) in un’indagine su cattedre universitarie pilotate.

#Consulta

Militarizzare la #Consulta serve a Renzi per avere l'ok sull'#Italicum. Ecco la verità sull'elezione dei tre giudici costituzionali che abbiamo detto al Tg2

Posted by Danilo Toninelli on Lunedì 30 novembre 2015

Per il bene dei cittadini, è fondamentale che nessuno di questi tre venga eletto.
Solo così il Pd sarà costretto ad accettare il metodo a 5 Stelle di fare nomi diversi e finalmente degni. Nomi fatti pubblicamente e in anticipo rispetto alle votazioni.
Anche se questi partiti non meritano più alcuna fiducia, dobbiamo sperare che se costretti si pieghino alla trasparenza e alla condivisione del M5S.
Il M5S continuerà a testa alta a votare il professor Franco Modugno. Un nome alto per competenza ed indipendenza personale.” Danilo Toninelli