I fagiani

“La storia dell’italiano che divenne un fagiano. Noi italiani siamo diventati dei fagiani.
L’agenzia delle entrate tra imposte e contributi si porta via oltre il 60% del nostro reddito. I comuni si portano via il resto. Equitalia ci perseguita. I partiti si mantengono con i nostri soldi e molti politici percepiscono lo stipendio (sempre più cospicuo) e piazzano parenti ed amici in tutti i posti pubblici o di aziende private partecipate, e percepiscono stipendi senza lavorare (tanto c’è sempre qualcuno che beggia per glialtri). Siamo invasi dagli immigrati che percepiscono 35 euro al giorno che poi vanno a finire nelle tasche degli amici che gestiscono le cooperative. A casa nostra non possiamo difenderci altrimenti il giudice ci accusa di eccesso di legittima difesa. La giustizia funziona male e con tempi di attesa biblici. Alcuni si sono suicidati perchè hanno perso il lavoro (e anche la dignità), altri si sono suicidati perchè oppressi dal fisco o perchè non venivano mai pagati dagli enti pubblici, o perchè Equitalia li ha lasciati in mutande.
E intanto con i soldi dei contribuenti fagiani c’è chi si è comprato la villa con piscina o il castello con le vigne senza aver mai lavorato un giorno in tutta la vita oppure c’è il politico sfrattato dalla sua villa che si è portato via il caminetto e la rubinetteria. Le banche si sono rubate i soldi dei risparmiatori, e qulcuno si è suicidato anche per questo motivo. E qualcun altro ha il padre presidente di una banca e il fratello direttore nella stessa banca che poi è fallita ma loro non se ne sono accorti.
Concludendo noi italiani siamo un popolo di fagiani senza speranza anche se c’è qualcono che dice che va tutto bene per farci stare tranquilli. Buon natal ma non a tutti, a quelli che ci comandano auguro di fare una vita d’inferno da disoccupati in cerca di un alloggio popolare che non c’è perché è stato assegnato agli immigrati.
Saluti a tutti i fagiani.”
Giuseppe