#RAI waterboarding

Il canone si pagherà nella bolletta dell’Enel. 100 euro con lo sconto. Questa è una grande notizia. E’ un incentivo a rendersi autonomi grazie allo sviluppo delle rinnovabili e alla disdetta immediata del contratto con l’Enel nelle seconde case (per non correre il rischio di vedersi addebitato più volte il canone) e forse al crollo/diminuzione dell’acquisto dei televisori. La Rai è uno strumento di propaganda nelle mani dei partiti e in particolare del Pd e del governo. Paghi per la propaganda, non per le notizie. E se uno non vuol pagare perché non guarda la Rai neppure sotto tortura perché gli fa schifo?

E chi, come hanno fatto in molti, ha già dato formalmente la disdetta cosa può fare? Una dichiarazione scritta al Bomba sul fatto che non possiede un televisore o all’Enel spiegando che pagherà ogni importo relativo ai consumi elettrici, ma non il canone? E l’Enel allora gli staccherà la corrente? La Rai è una tassa non è un servizio. La vogliono imporre a forza agli italiani come la tortura del waterboarding. E’ forse la tassa, perché di tassa si tratta, più odiosa per gli italiani. Una ulteriore forma di finanziamento ai partiti, che la controllano e la usano per la loro propaganda, insieme ai “rimborsi” elettorali e al finanziamento ai giornali di partito.

VIDEO Il #CanoneRAI in bolletta è illegittimo!

Fino a quando la Rai sarà governata dai partiti e, come si prospetta, direttamente dal governo, il canone dovrebbe essere di zero euro. La Rai sperpera centinaia di milioni di euro appaltando attività all’esterno invece che gestirle al suo interno con la pletora di tecnici e impiegati di cui dispone e che lascia inattivi. In più la Rai gode di un’altra fonte di finanziamento: la pubblicità che dal 2010 è aumentata di otto volte. Per vedere “Ombre Rosse” di John Ford con John Wayne bisogna fare le ore piccole. Tra una pubblicità e l’altra c’è anche il film.