Pisapippa denunciato per disastro ambientale

Dove passa Pisapippa non crescono più gli alberi.

“In queste settimane la giunta Pisapia sta abbattendo centinaia di alberi per i cantieri della metropolitana M4. Noi siamo a favore della metropolitana, ma la metro si può fare anche SENZA abbattere tutti questi alberi. Gli abbattimenti infatti non sono dovuti a una stringente necessità tecnica, non sono a causa di interferenze con le strutture della metro, il problema non sono le radici o altro (le metropolitane milanesi passano sotto a cantine, grattacieli, viali alberati, navigli, fiumi interrati!)
Gli abbattimenti sono solo per un cantiere temporaneo e a causa di una cattiva pianificazione dei lavori. In pratica per far fare manovra meglio alla betoniera, per avere più spazio per le macchine di scavo”oppure per i gabbiotti degli operai, abbattono centinaia di alberi decennali.
Il Comune (il sindaco Pisapia e l’assessore Maran) lo ha permesso e ha sbagliato. Questo è assolutamente inaccettabile. A Milano è in atto un disastro ambientale. Noi siamo qui oggi per denunciare i responsabili.

E non è tutto… scavando sotto gli appalti, abbiamo trovato molte ombre…..
L’impresa che sta costruendo la M4 è Impregilo, azienda non nuova alle cronache giudiziarie
Siamo andati a vedere gli appalti e i progetti in gara… e abbiamo visto che nel progetto della Impregilo, i cantieri esterni sono molto grandi, molto impattanti sulla città, sulla viabilità, sul verde. Mentre nel progetto arrivato (stranamente…) secondo in gara i cantieri esterni erano più piccoli e il numero di alberi da abbattere sarebbe stato bassissimo.
E sarà sicuramente una coincidenza il fatto che all’ epoca dell’ assegnazione del bando, il presidente di Impregilo (la società che ha vinto) era anche presidente della più grande banca milanese. Come sarà una coincidenza il fatto che è stato poi arrestato poco tempo dopo….
Tante ”coincidenze”. E una certezza: più di 500 alberi verranno abbattuti. E i responsabili di questo disastro ambientale non possono restare impuniti!” Paola Caribelli, M5S Camera