Gli assenteisti di Sanremo come nel film di Fantozzi

“Invece di andare a lavorare si faceva timbrare il cartellino da un collega compiacente e se andava in canoa, vantando la propria performance sui social e segnando anche lo straordinario. È uno degli esempi accertati dalla Guardia di finanza di Sanremo che hanno lavorato all’operazione Stachanov, portando alla luce un sistema di assenteismo diffuso in Comune. Secondo quanto accertato dalla Finanza, alcuni dipendenti si segnavano anche dieci ore di straordinario non effettuato anche durante i cosiddetti superfestivi come Pasqua.

In totale sono 195 le persone indagate. Di queste 35 sono agli arresti domiciliari, otto hanno l’obbligo di firma e 75 hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini. Per ulteriori 71 soggetti è scattata la denuncia penale a piede libero con contestuale notifica dell’avviso conclusione indagini ex art. 415 bis CPP. Dieci sono i funzionari. Tra gli indagati anche un vigile urbano fotografato dalle telecamere piazzate dagli inquirenti mentre timbrava il cartellino, in slip, già pronto per recarsi in spiaggia. Per loro le accuse sono, a vario titolo, truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato e falso in atto pubblico in relazione a casi di assenteismo e indebito utilizzo del cartellino identificativo.
I dipendenti assenteisti timbravano il cartellino e poi si allontanavano dal posto di lavoro, oppure affidavano il badge a un collega compiacente o, ancora, omettevano di timbrare in caso di ritardo ingiustificato o di uscita anticipata. Oltre agli arresti e alle denunce, la finanza ha acquisito i compensi tabellari orari dei dipendenti per ciascun livello amministrativo d’impiego previsti dal contratto nazionale del lavoro, insieme alle indennità di posizione di ciascun incarico e agli oneri previdenziali e assistenziali, al fine di procedere al calcolo del danno erariale causato al Comune a causa del mancato servizio del personale.” Fonte