Per la Calabria

“Guardate che disastro. Rossano e Corigliano Calabro sono sommerse. Una vera emergenza, che però non sorprende nessuno fra chi si informa. La temperatura del mar Ionio, in Calabria, in questi giorni ha anche superato i 29 gradi. Sapete qual è la temperatura del mar dei Caraibi? 28 gradi. Questa è la testimonianza della tropicalizzazione del mare che andiamo denunciando da anni. Non solo noi 5 Stelle. Proprio in questi giorni da Obama a Papa Francesco (nella sua enciclica), si parla del riscaldamento globale come uno dei pericoli più grandi per noi e per le generazioni future. Possiamo vederlo, purtroppo, coi nostri occhi. Dal Nord al Sud d’Italia. Oltre al riscaldamento globale, causato dalle energie fossili che il governo promuove “con urgenza” come fa sapere in questi giorni attraverso una lettera alle Regioni sullo Sblocca Italia, ci sono altre cause specifiche nella Calabria e nel cosentino.
Come riporta il WWF, il mare in Calabria negli ultimi 60 anni è avanzato in maniera esponenziale divorando 8,4 chilometri quadrati di costa. Sul fronte dell’erosione costiera neanche la Campania è riuscita a fare peggio con i suoi 2,2 chilometri quadrati di avanzamento di linea di costa.
La provincia di Cosenza è campione di consumo del suolo: c’è un abuso edilizio ogni 150 metri. Tutte le province calabresi sono interessate dal fenomeno delle “case fantasma”. A seguito di un’indagine condotta dall’Agenzia delle Entrate sulle case non risultanti al catasto, si è scoperto che la più colpita è proprio Cosenza con 43 mila 395 unità immobiliari non dichiarate.

La deviazione dei fiumi, la cementificazione, il cambiamento climatico, la demolizione delle dune di sabbia hanno fatto arretrare le spiagge drasticamente accelerando il naturale processo di erosione costiera. Con queste conseguenze. Nella storia recente abbiamo altre due alluvioni in queste zone: nel 2000 e nel 2013. La seconda ha prodotto l’allagamento degli scavi di Sibari, tutt’ora sotto il fango. Qui al Sud funziona così, un danno è per sempre. Meritano menzione anche i Consorzi di bonifica. Tutt’ora esistenti, soprattutto per chiedere soldi agli associati, ma senza garantire servizi. È loro responsabilità la pulizia degli argini e del letto del mare. Attività che però non vengono svolte, almeno quanto dovrebbero. Di chi è la colpa del consumo di suolo? Se vogliamo continuare a far parlare i dati e non le opinioni, basta vedere che dagli anni ’80, la Provincia è quasi sempre stata governata dalla sinistra, la quale al suo interno ha regolarmente avuto i Verdi. Tuttavia rimandiamo le polemiche politiche a dopo che la situazione sarà rientrata nella normalità. Ora con coerenza e a testa alta dobbiamo aiutare l’area ionica cosentina. Il M5S è una comunità solidale che si stringe attorno a chi ha più bisogno. È la Calabria oggi a chiedere una mano. “Nessuno deve rimanere indietro” è il motto che guida le nostre azioni concrete. Grazie per qualsiasi cosa farete”.
Attivisti e Portavoce M5s Calabria