La tela di Napolitano

Il Semplice Senatore a vita, il cui nome non può essere pronunciato, Napolitano continua a monitare, con una lettera pubblicata il 6 agosto sul Corriere della Sera, sulla riforma che impedirà ai cittadini di votare direttamente i componenti del Senato: “La terza lettura delle riforme in Senato deve essere “preconclusiva” e le eventuali modifiche non devono “disfare la tela”, perché ciò sarebbe “un lusso che l’Italia non può permettersi

intervento di Vito Crimi

“Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il senatore Giorgio Napolitano non vuole che il futuro Senato della Repubblica sia eletto dai cittadini.

Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il senatore Giorgio Napolitano vuole un senato di consiglieri regionali, nominati da altri consiglieri regionali, scelti fra consiglieri regionali, o almeno fra quelli che non sono stati ancora raggiunti da custodie cautelari, avvisi di garanzia, o condanne.

VIDEO La Boldrini proibisce al M5S di pronunciare il nome di Napolitano

Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il senatore Giorgio Napolitano vuole blindare questo fior fiore di statisti con l’immunità parlamentare.

Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il senatore Giorgio Napolitano vuole limitare la partecipazione dei cittadini tramite referendum propositivi e consultivi.

Qualcuno dovrebbe spiegarci perché il senatore Giorgio Napolitano lanci moniti manco fosse il Presidente della Repubblica.

Governo, niente da dire?
Piddini, avete niente da dire?
Mattarella, hai niente da dire?

Mentre pensate alla risposta, noi oggi abbiamo depositato 194 emendamenti alla Schiforma Costituzionale.

Il M5S chiede un Senato eletto direttamente dai cittadini, l’abolizione delle immunità parlamentari, il dimezzamento del numero di TUTTI i parlamentari – non solo dei senatori – e la possibilità per i cittadini di ricorrere a referendum propositivi e consultivi, così da controbilanciare la bulimia di poteri della quale sarà investito il futuro governo.” Vito Crimi