Il funerale della politica

“Qualcuno mi ha scritto chiedendomi perché non avessi commentato il funerale di Vittorio Casamonica. Non ho commentato perché non me ne frega niente del funerale o delle tradizioni con le quali si ritenga opportuno celebrare la morte di una persona. Ricordo ancora quello di mio padre e questo mi basta per dare un senso e una misura a quanto ho visto. A me non frega niente se si è voluto commemorare un defunto con carrozze e petali di rosa. La cosa che mi fa schifo è vedere e leggere l’ipocrita indignazione di Orfini quasi a voler far dimenticare di quando con i Casamonica insieme a Buzzi e mezzo PD, ci andavano a cena per finanziarsi la campagna elettorale. Avevano i permessi per fare quel funerale? Si sta indagando su quali siano le attività che hanno permesso alla famiglia Casamonica di disporre di capacità economiche così ingenti da consentire addirittura l’affitto di un elicottero? Come è stato possibile che un elicottero sorvolasse Roma? Questo mi interessa sapere. Roma non appartiene ai Casamonica, Roma appartiene ai romani e agli italiani onesti.Gli unici responsabili di questo disastro sono la classe politica corrotta e connivente, che ci sta governando, PD in prima fila. L’unica cosa che voglio sapere è quando si intenda riportare questa città e questa nazione sotto l’egida del diritto e della legalità. Potremmo cominciare il 27 agosto quando il Ministro Alfano dovrà consegnare la sua relazione su Mafia capitale. Il comune di Roma va sciolto e i romani devono tornare a votare. Ma questo fa paura. Tanta paura”.
Paola Taverna