Appello

Vi ricordate l’appello a scuola? Dalla A alla Z? E’ il momento dell’appello agli italiani onesti e competenti. Due caratteristiche che spesso vanno di pari passo e pericolose per il Sistema che le vede come l’aglio per i vampiri. Chi le possiede ne viene espulso. L’immagine di Azzolini circondato da suoi pari in Parlamento, tra i quali spiccavano Albertini e Schifani potrebbe ispirare un quadro di un nuovo Caravaggio. Erano contenti come bambini. Felici di averla scampata ancora una volta, indifferenti alle leggi e all’opinione pubblica. Passacartaigienica di sé stessi. Le nostre più importanti imprese sono in saldo o già vendute, da Pirelli a Italcementi. Il Job’s act è stato un lasciapassare. Le multinazionali vogliono schiavi non lavoratori. La disoccupazione è arrivata a livelli allucinanti, tra un po’ bisognerà pagare per lavorare. Le città italiane, quelle meravigliose città, sono prosciugate dalle tasse e dalla corruzione e sono sempre più simili a porcili. L’Italia non ha un governo, ma un esercito di burattini al servizio della Troika che barattano lo Stato sociale con gli interessi delle banche tedesche e francesi. Siamo dentro un vortice che ci porta sempre più in basso come l’acqua dello sciacquone del water. Da qui la necessità di un appello alle cosiddette forze sane. A chi non si è venduto. Non fermatevi, non scoraggiatevi di fronte a una qualunque ingiustizia. Non pensate che non si possa cambiare. Reagite. Voi siete decisivi. Il potere è solo quello che voi gli attribuite, senza la vostra acquiescenza non esiste, vive solo nella vostra testa. Chi legge penserà che siano solo parole, ma non è così. Riflettete sull’ultima prevaricazione o ingiustizia che avete subito in silenzio e provate a pensare a cosa potevate fare per cancellarla (e che non avete fatto). C’è sempre un’alternativa e quella alternativa siete voi. Italiani onesti, dalla A alla Z, in piedi!