Class Action: la vittoria M5S contro truffe e abusi, di Elio Lannuti

La proposta di legge di Alfonso Bonafede (M5S) è una proposta serissima che restituirà diritti e legalità agli utenti e ai consumatori vessati. Non a caso Confindustria si è messa già di traverso. C’era già una norma sull’azione di classe però fu resa inoffensiva. Io la ricordo perché venne approvata nella Finanziaria del 2007 fortuitamente al Senato, Prodi non aveva la maggioranza, si reggeva su uno o due voti e venne però prorogata la sua entrata in vigore: invece del primo gennaio 2008 al primo luglio del 2008. Fu un tragico errore, arrivò Berlusconi e potenziò quell’azione di classe che nell’ordinamento era nel Codice del Consumo. E’ stata sottratta al Codice del Consumo, va nel Codice di Procedura Civile, non c’è la riserva che solo le Associazioni dei consumatori possono avere questo diritto alle azioni collettive contro le truffe e gli abusi. Io mi sono già complimentato con Alfonso Bonafede (M5S). E’ riuscito in un’impresa bella che dà diritti come negli altri Stati europei, come in Francia e come negli Stati Uniti d’America dove c’è anche il danno punitivo, ossia se un’impresa si comporta in maniera scorretta, vessatoria, oltre al risarcimento è costretta a pagare un danno punitivo quindi una percentuale del suo fatturato. Ora bisogna difenderla al Senato perché già banche, assicurazioni, Confindustria non sono contente di questa norma di civiltà giuridica. Grazie! Ad Alfonso Bonafede e al MoVimento 5 Stelle!” Elio Lannuti, presidente Adusbef