Sapore di sale, sapore di petrolio

“Marcello Pittella, presidente Pd della Basilicata, in un’intervista a La7 replicava alle affermazioni della giornalista che gli mostrava i preoccupanti dati di inquinamento relativi all’invaso del Pertusillo, definendo il tutto, senza mezzi termini, “una grandissima cazzata“. A smentirlo arriva un articolo di Basilicata24.it a firma di Andrea Spartaco dal titolo Fanghi neri sulla spiaggia consigliata dai pediatri.
Le foto e il video a corredo sono davvero impressionanti: sembra di rivivere uno scenario da disastro petrolifero. In una delle più belle spiagge del versante ionico lucano, quella di San Basilio, la sabbia caratteristica del litorale è di colore nero, smuovendo la sabbia emerge del fango nero al profumo di idrocarburi. La situazione sembra non essere dovuta ad un inquinamento occasionale e transitorio: le stesse immagini ci dimostrano che, risalendo il fiume, i medesimi fanghi neri sembrano essere diventati parte integrante del letto del fiume Cavone. Sta accadendo qualcosa di molto grave per l’ambiente e la salute dei lucani: e questa volta Pittella ha il dovere di pronunciarsi ufficialmente su questo ennesimo scempio. E lo deve fare cominciando a rispondere alla nostra interrogazione. Fino a questo momento, la Giunta Pittella ha fatto di tutto per nascondere la polvere sotto il tappeto. Emergono prepotenti i segni dello stupro a cui è sottoposta costantemente il nostro territorio. Ricordiamo la moria di pesci del Pertusillo, l’acqua inquinata a Corleto Perticara, le acque radioattive lavorate a TecnoParco.
Presidente Pittella, per una volta, dia seguito alle tante altisonanti parole con dei fatti: tiri fuori gli attributi, fermi tutto questo scempio ambientale. Altrimenti, nella migliore delle ipotesi, Lei sarà ricordato come uno dei tanti politici inconcludenti che la nostra regione ha, purtroppo, espresso nell’ ultimo mezzo secolo”. I portavoce M5S in Basilicata