L’impresentabile e la presentabile #DeLucaRitirati

 

C’è un partito che non accetta lezioni di legalità e però candida degli impresentabili, Schizofrenia? De Luca è il capofila degli impresentabili. Indovinate chi è questo partito? Un aiutino: non è FI. Per il partito in questione conta solo vincere, vincere a qualunque costo. Per il responsabile del partito vale il detto che comandare è meglio che fottere. Non importa chi ti dà il voto e perché e se in futuro ti chiederà per questo un favore, un appalto, una poltrona. L’importante è vincere, come se la politica fosse una partita di calcio e non un servizio alla collettività. In Campania ci sono due scelte. Vincenzo De Luca, impresentabile secondo la Commissione Antimafia, e Valeria Ciarambino del M5S, presentabile e incensurata.
De Luca condanne in primo grado:
– “Stipendi d’oro“, condannato in primo grado dalla Corte dei Conti di Napoli nel 2010 a pagare 23.000 euro.
– Diffamazione aggravata ai danni di Marco Travaglio, condannato in primo grado dal Tribunale di Napoli nel maggio 2013 a un risarcimento di 1.000 euro.
– Termovalorizzatore di Salerno-nomina project manager, condannato in primo grado dal Tribunale di Salerno il 21 gennaio 2015 a un anno di reclusione e un anno di interdizione dai pubblici uffici. (abuso d’ufficio).
Procedimenti in corso:
– Sea Park. (corruzione, truffa aggravata, truffa, falso, associazione a delinquere e concussione) – Prescritti nel 2012:
– reati di corruzione, truffa aggravata, falso e truffa

Il voto utile è quello dell’onestà. Tra De Luca e Valeria Ciarambino non c’è scelta. Tra un impresentabile e una persona presentabile c’è un solo voto utile per la Campania: Valeria.
Invitereste a cena a casa vostra un impresentabile? E allora perchè votarlo?