5 giorni a 5 stelle: La falsa abolizione dei vitalizi ai condannati

“Sospesi. 59 parlamentari del M5S, l’unica vera opposizione, sospesi per un totale di oltre 600 giorni dalle sedute della Camera. La loro colpa? Aver gridato “Onestà, onestà!” mentre i partiti della maggioranza massacravano la Costituzione con le loro insensate riforme. Gridare onestà, in Parlamento, è ora un reato, e infatti anche Beppe ci è venuto a trovare e ci ha molto rimproverato: che non si ripetano mai più parole come “onestà” o “etica” davanti ai partiti! E’ per loro un’offesa terribile! Intanto anche al Senato ci fanno passare da cattivi, perché non abbiamo votato la legge per abolire il vitalizio ai parlamentari condannati. Ma noi l’avremmo votata… se l’avesse davvero abolito! Il problema è che è una legge piena di distinguo e che alla fine conserva il vitalizio praticamente a tutti. Ce lo spiegano Riccardo Nuti, Barbara Lezzi e Carlo Martelli. Quando si tratta di banche, invece, i partiti lavorano sempre al meglio: arriva l’ennesimo aiuto di Stato mascherato e stavolta tocca al Monte dei Paschi di Siena, a cui noi cittadini (a nostra insaputa) abbiamo elargito ben 110 milioni di euro. D’altronde, il Montepaschi è roba del PD e quindi è obbligatorio salvarlo. Dell’aiutino ci spiegano tutto Marco Valli (EU) e Alessio Villarosa. La riforma della scuola, fiore all’occhiello del governo, è riuscita a far arrabbiare l’intero mondo scolastico. Sono scesi in piazza centinaia di migliaia di docenti, studenti e genitori per protestare, e noi non abbiamo fatto mancare il nostro supporto. Ce ne parlano Francesco D’Uva, Michela Montevecchi e Nicola Morra.” M5S Parlamento