L’editto del presidente della Toscana Rossi contro i livornesi

“Sono Filippo Nogarin, sindaco a 5 stelle di Livorno, vi parlo di un argomento ostico: quello della portualità. Il porto di Livorno non ha una pianificazione! Le autorità portuali di Marina di Carrara e Piombino hanno un Piano Regolatore Portuale, quello di Livorno, il principale porto toscano, no. Ad aprile 2014 con una nuova legge regionale è stato stabilito che qualora l’Amministrazione Comunale non adegui i propri strumenti urbanistici per recepire il Piano Regolatore del Porto entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa, si consente alla Regione di attivare i poteri sostitutivi, diffidare il comune inadempiente e quindi sostituirsi al Comune stesso nell’approvazione del piano. Questa modifica della legge è arrivata curiosamente quando a Livorno il M5S ha vinto le elezioni amministrative. Una norma ad nogarinum” visto che le altre autorità hanno un loro piano.
I tempi stretti dettati dalla legge e dalla scadenza del Presidente della Regione Toscana Rossi, ci hanno posto ad un bivio: approvare o bocciare il Piano. Abbiamo invece investito il Presidente Rossi dell’esigenza di rivedere il Piano, dopo l’approvazione, e di impegnarlo affinché interceda sul prossimo Presidente della Port Authority per dare a Livorno la possibilità di decidere in autonomia.
Non abbiamo potuto farlo perché Rossi si è reso irreperibile per giorni. Nel frattempo è partita la diffida al Comune. Il messaggio è chiaro: qualsiasi sia la scelta della Giunta Nogarin il Piano andrà avanti così stabilito. Questo è un fatto di una gravità inaudita. Di fatto la possibilità del Comune di Livorno di autodeterminarsi è nulla. Quando chi governa la Città lo fa negli interessi della Cittadinanza, e non di lobby più o meno legittime, i partiti si rivoltano.” Filippo Nogarin, sindaco M5S di Livorno